Nuova mensa: sindaco e assessore a pranzo alla scuola Q. Martini

Oggi è partito nelle scuole comunali il servizio mensa di “Qualità e Servizi”, l’azienda completamente pubblica in cui Carmignano è entrato a fianco di Campi Bisenzio, Signa, Sesto Fiorentino e Calenzano. Per l’occasione, il sindaco Edoardo Prestanti e l’assessore alla Pubblica Istruzione Tamara Cecconi sono stati a pranzo alla scuola Quinto Martini di Seano, dopo aver visitato il centro cottura. Il pasto di oggi prevedeva lasagne, parmigiano, cavolfiore, pane e mandarini.

Per qualche giorno, in attesa della Commissione Mensa, il menù rimane invariato, per essere poi modificato in modo condiviso con scuola e famiglie, ma cambiano da subito i prodotti utilizzati. Proprio la cura nella scelta dei prodotti è una delle caratteristiche che hanno motivato la scelta di passare a “Qualità e Servizi”. Il reperimento di prodotti di alta qualità, biologici ed il più possibile a chilometro zero, affiancato da uno studio nutrizionistico, alzano il livello dei piatti serviti ai bambini, che già in questo primo giorno di mensa è stato riscontrato da alunni ed insegnanti.

“Abbiamo pranzato alla mensa – afferma l’assessore Cecconi – e possiamo testimoniare come lo stesso menù, proposto con prodotti di qualità più elevata, sia già un passo avanti in positivo. A breve avremo anche un menù rinnovato, che porterà ad un ulteriore salto di qualità. Gli insegnanti ci hanno fatto notare come alcuni bambini, che finora erano restii a mangiare alcuni cibi, oggi abbiano ripulito i piatti: credo che questo sia un segnale di per sé molto significativo”.

La qualità dei prodotti è garantita dalla filiera seguita da Qualità e Servizi. Un esempio è quello del pane, per la cui produzione l’azienda segue la filiera in tutti i suoi passaggi. Gradualmente verranno inseriti in cucina i prodotti che possono essere reperiti direttamente sul territorio di Carmignano. Il primo prodotto è stato l’olio EVO bio, già presente in cucina dal primo giorno, che arriva a rotazione da quattro produttori carmignanesi: Montaneta, Humanitas, Le Ginestre, Frigionaia.

“Il reperimento dei prodotti dal nostro territorio è un dettaglio fondamentale”, sottolinea il sindaco Prestanti. “In questo modo da un lato contribuiamo a sostenere le aziende agricole del nostro comune e la biodiversità del territorio, dall’altro abbiamo la certezza di mettere nei piatti dei bambini prodotti di altissima qualità. Siamo fra i comuni più virtuosi in Italia per le pratiche agricole naturali e biologiche: questo è un valore di cui essere fieri e che ci permette di tutelare la salute dei più piccoli partendo dal cibo. Possiamo dire con soddisfazione che Qualità e Servizi sposa i valori che ogni giorno portiamo avanti come amministrazione, sia dal punto di vista della sostenibilità ambientale, sia dal punto di vista educativo”.

Nella foto, accanto al sindaco Prestanti e all’assessore Cecconi, il referente di Qualità e Servizi Francesco Dini ed il cuoco Simone Guazzini.

“Faremoforesta Carmignano”: il progetto per Toscana Carbon Neutral

Il Comune di Carmignano ha presentato il proprio progetto al bando Toscana Carbon Neutral, messo in atto dalla Regione per abbattere drasticamente le emissioni di CO2 tramite nuove piantumazioni, in particolare nelle aree più urbanizzate ed industriali del territorio.
Il progetto si chiama “Faremoforesta Carmignano” e nasce per il miglioramento e la cura dell’ambiente nel territorio comunale, in aree accuratamente selezionate che necessitano maggiormente di un intervento di piantagione alberi e rigenerazione degli spazi verdi pubblici.

La sfida è emulare quei principi universali di ecologia che sostengono una struttura boschiva applicandoli di volta in volta alla scala definitiva dell’intervento così da ottenere a lavori compiuti maggior sostenibilità e resilienza del tutto. Per questo è stato scelto di non considerare una o poche aree verdi di intervento su cui mettere a dimora quanti più alberi possibile, ma piuttosto percorrere i tratti identitari del paesaggio di questo comune, selezionare porzioni di terreno in ambiti fortemente degradati, unirsi alle vie dell’acqua e alle presenze arboree esistenti, così da diversificare la tipologia di riforestazione urbana in base alle caratteristiche geomorfologiche e alle necessità ambientali. Il progetto segue le linee del progetto del Comune di Carmignano sulle vie dell’acqua, che rappresenta il punto di partenza per un piano che intreccia funzionalità urbanistica e valorizzazione ambientale. Seguendo questa visione parallela che da un lato vede lo sviluppo e la modernità di certe aree urbane che portano all’aumento dell’inquinamento e al crescente consumo di suolo, dall’altro invece la lungimiranza di certe scelte orientate alla sostenibilità e alla resilienza sociale e ambientale.

Il progetto prevede la piantumazione totale di 665 piante e si prevede che in 30 anni porterà all’assorbimento di 1260 tonnellate di CO2, 1335 chili di NO2 e 133 chili di PM2,5.
Sono previste 4 macroaree di intervento così definite:
1- AREA URBANA
2- AREA INDUSTRIALE
3- AREA SCOLASTICA/SPORTIVA
4- AREA RESIDENZIALE/SOCIALE

“Una delle caratteristiche principali di questo progetto – sottolinea il sindaco Edoardo Prestanti – è che andiamo a togliere asfalto e cemento per sostituirlo con gli alberi. Portiamo il verde dove ora c’è il grigio. L’area più pianeggiante del nostro comune è anche quella più industrializzata ed urbanizzata: con questo progetto puntiamo ad un futuro nel quale anche queste zone siano verdi come il resto del nostro territorio”.
“Il parco urbano previsto nell’area del capoluogo – aggiunge l’assessore all’Ambiente Federico Migaldi – è uno dei parchi tematici del grande progetto delle Vie dell’Acqua, che portiamo avanti da anni. Si tratta di una vera e propria ricucitura del territorio. Inoltre, abbiamo davanti anche un progetto sociale: l’orto di comunità a Seano vedrà la possibilità per vari cittadini di lavorare insieme allo stesso grande orto, a differenza dei classici orti sociali che prevedono solitamente un piccolo appezzamento per ogni persona. E nell’area delle scuole le piante da frutto potranno in futuro fornire frutta per la stessa mensa scolastica”.

Descrizione degli interventi nella relazione tecnica:

1- AREA URBANA: aree verdi pubbliche localizzate negli spazi urbani del capoluogo in cui la messa a dimora di nuovi esemplari arborei crea un nuovo corridoio ecologico fra il centro e il simbolo paesaggistico costituito dalla Rocca e integra in spazi aperti a fruizione pubblica con nuovi alberi e arbusti (area parcheggio pubblico in oliveto, spazi verdi Scuola secondaria di primo grado “Il Pontormo”, Viale Beato Giovanni Parenti).
In quest’area urbana si propone di inserire nelle aree libere dell’uliveto pubblico che circonda il parcheggio principale del capoluogo, alcuni arbusti (laurus nobili, Photinia, Phlomis, Viburnum, Spiraea, Rosmarinus, Lavandula, Spartium junceum, Arbutus unedo etc..) con lo scopo sia di aumentare il valore di biodiversità del luogo, sia per creare una connessione ecologica che unisce il capoluogo alla Rocca. Infatti, con la creazione di nuovi percorsi fra gli olivi, e la valorizzazione di quelli pedonali esistenti che salgono: strada vicinale del Lastrico e del Viuzzo, si dà vita ad una sinergia ambientale fra il luogo terrazzato ad ulivi simbolo del paesaggio di Carmignano e il versante del capoluogo ad est, oltre la rete viaria principale. Si propone inoltre la rigenerazione della scarpata in parte alberata e in parte nuda a prato, sotto viale Giovanni Beato parenti con la realizzazione di una Fruit Forest didattica negli spazi adiacenti alle Scuole Primarie e la copertura arbustiva tappezzante in aree oggi destinate semplicemente a prato. Ma oltre agli interventi di nuovi impianti, nell’area 1 URBANA è previsto anche la cura e la salvaguardia del monumentale filare di Platanus sp. su via G.Beato parenti con la rimozione di asfalto per circa 12,5mq per ogni esemplare intorno al colletto degli alberi, sostituita con substrato fertile e drenante e cordolo di delimitazione perimetrale. Nei 4 vuoti rimasti dalla rimozione degli alberi negli anni, tombati da cemento e asfalto, saranno messi a dimora nuovi 4 alberi di Platanus sp. rimuovendo lo strato carrabile come per gli altri e ripristinando aiuole a protezione degli stessi. L’intervento non limiterà la mobilità pedonale sul viale che sarà invece privilegiata e protetta a discapito di quella veicolare.

2- AREA INDUSTRIALE: Questa parte di territorio comprende soprattutto le aree artigianali e industriali di Seano e Comeana. Il progetto prevede la conversione di superfici impermeabili asfaltate in spazi verdi drenanti alberati in via Sironi, via Bocca di Stella, via N.Copernico nella frazione di Seano e la copertura vegetale arbustiva in fasce o aiuole ricavate su spazi a verde pubblico attualmente a prato o incolti con la messa a dimora di alberi e arbusti lungo il sistema delle acque del torrente Furba. Nel rispetto delle disposizioni relative ai 4 mt da mantenere dal piede dell’argine, per la messa a dimora, si propone una copertura vegetale che segue il torrente Furba, costituita da Alnus glutinosa, Prunus avium, Sambucum nigra, Prunus malus e Acer campestre, Prunus spinosa. L’aumento della biodiversità porterà ad una rigenerazione del suolo in merito alla fertilità, un incremento della popolazione faunistica, una mitigazione dell’impatto delle alte temperature nel periodo estivo in queste aree “nude”. Inoltre, il margine arboreo che si crea va a far da filtro assorbente rispetto ad inquinanti fra le attività produttive a sud del corso del torrente e le aree residenziali e scolastiche a nord. Nell’area industriale Bocca di Stella il progetto prevede la creazione di un parcheggio paesaggistico di fronte alla sede di Publiacqua su via N. Copernico dove i posti auto si alternano a esemplari di Liquidambar styraciflua e Fraxinus oxycarpa. Ai margini vengono inserite bordure di arbusti perenni da fiore e nel rispetto delle aree di manovra e di parcheggio, in ingresso si propongono esemplari con portamento colonnare come le Quercus robur fastigiata.
Nell’ampia area di parcheggio di fronte al campo sportivo di Seano invece, l’intervento prevede la rimozione di un posto auto ogni 3 con la sostituzione dell’asfalto e del cemento con terreno drenante in cui mettere a dimora alberi. Lo stesso per quanto riguarda la lunga aiuola alberata fra la carreggiata principale e il parcheggio dell’area sportiva. Sempre nella frazione di Seano, in via Don Giovanni Minzoni, il progetto prevede una puntuale messa a dimora di alberi in varietà (Tilia cordata, aLiquidambar styraciflua, Prunus malus, Corylus sp.) integrati da siepi di Photinia negli spazi d’angolo. Si rimuovono posti auto a vantaggio delle aree verdi fra gli immobili industriali e quelli residenziali che in questa area sono purtroppo promiscui. Su via Don Lorenzo Milani, in prossimità dell’area di sgambatura cani, si prevede la messa a dimora di filari e gruppi di alberi con impalcato alto e fioriture alternate così da conferire maggior varietà e colore al contesto senza disturbare al di sotto delle chiome il regolare passaggio e svolgimento delle attività. Infine l’area di via Guido Rossa nella frazione di Comeana prevede un importante intervento di risanamento ambientale con la realizzazione di un’ampia fascia alberata di Platanus e Liquidambar e arbusti perenni in varietà, la creazione di un boschetto adiacente al cimitero, la messa a dimora di 2 filari alberati ai lati della pista ciclabile e un filare di Cupressus sempervirens lungo la strada provinciale. In tutte le aree, oltre al raggiungimento di buoni valori di abbattimento Co2 e climalteranti, si ha una notevole riduzione dell’impatto visivo e ambientale delle industrie.

3- AREA SCOLASTICA/SPORTIVA: Questa è l’area maggiormente interessata dalla messa a dimora di alberi e arbusti con la copertura arborea dei terreni intorno all’area sportiva comunale di Comeana e la riqualificazione del “Vialetto della Poesia”.

L’intervento prevede la creazione di una grande Urban Fruit Forest, un bosco commestibile, costituito da 8 livelli di piante partendo dagli alberi di prima grandezza, fino alle micorrizze e le erbacee, passando dagli alberi da frutto, gli arbusti da bacca, i cespugli di aromatiche , le erbacee commestibili e le rampicanti. Nelle parti ripide delle scarpate si suggerisce una copertura arbustiva tappezzante per limitare il dilavamento superficiale e la costante e costosa manutenzione a vantaggio dello sviluppo in forma libera di piante che riescono a coprire oltre 2mq senza bisogno di cure o manutenzioni. Nella scelta delle specie arboree si è considerato di  antenere alta la varietà fra cui: Fraxinus ornus, Salix alba, Populus sp. , Crataegus azzeruolus, Acer  ampestre, Quercus cerris e robur, Prunus avium.

Vista la distanza di quest’area dal traffico veicolare, visti i connotati visuali e paesaggistici  regevoli e la vicinanza ad un ampio quartiere residenziale, si propone la creazione di un percorso benessere fra gli alberi e la scelta di un disegno di sesto di impianto che segue il natural declivio del terreno. Nel corso degli anni inoltre le produzioni a km0 di questo impianto arboreo e arbustivo possono suggerire collaborazioni virtuose tra la Cooperativa che gestisce la ristorazione pubblica locale, i consumatori e il soggetto pubblico.
Pur al di fuori dei calcoli di abbattimento Co2 e gas climalteranti fatti si riteneva opportuno proporre la realizzazione di un arboreo selvatico del comune di Carmignano. Uno spazio in cui si riseminano le specie botaniche del territorio, si coinvolgono le scuole e le famiglie della comunità e si sperimentano “parcellari” di alberi diversi, nursery degli alberi e creazione di un bacino di produzione delle specie locali.
Presso la Scuola elementare Quinto Martini invece si propone la creazione di un orto giardino allo scopo didattico-ambientale dalla forma organica e che segue i principi dell’agricoltura sinergica rigenerativa.

4- AREA RESIDENZIALE/SOCIALE: In questa area gli interventi progettuali sono localizzati nella frazione di Seano che negli ultimi anni ha avuto un forte sviluppo delle aree residenziali e rappresenta di fatto l’ambito del comune di Carmignano dove si concentrano maggiormente attività sociali.
In via San Giuseppe, dove sul fronte delle abitazioni vi è la strada a doppio senso di circolazione e gli immobili delle attività artigianali e industriali, urge intervenire con la creazione di un filare singolo di alberi in alternanza ai posti auto, così da mitigare l’impatto ambientale sulle civili abitazioni e offrire da subito un buon abbattimento delle particelle inquinanti vista la distanza inferiore ai 5m dalla fonte emissiva. Nell’ampio parcheggio in via Lorenzo Bartolini la totale assenza di verde pubblico e/o alberature creano una piazza in cui il microclima è fortemente alterato dall’eccessiva superficie asfaltata che nei mesi estivi alza le temperature sui fronti delle abitazioni intorno. Il progetto prevede la messa a dimora di alberi alternati al mantenimento dei posti auto e delle aree di manovra, creando così un parcheggio paesaggistico in cui anche l’impatto visivo e i detrattori urbani sono mitigati dal verde arbustivo e arboreo di progetto.
In via Carlo Levi vengono rimessi a dimora alberi in posizione dove anni fa sono stati “tombati” in seguito al loro deperimento. In questo caso il progetto prevede, come nelle altre aree asfaltate, l’apertura di ampie aiuole 2,5x5metri con cordolo perimetrale, necessarie al corretto drenaggio del suolo e alla vita futura delle alberature. Dalla via, attraverso un sentiero pubblico si accede ad un piccolo incolto che sarà destinato ad orto giardino sociale, uno spazio di socialità in cui coltivare orti seguendo principi naturali, fare attività educative per le famiglie e raccogliere frutta e verdura a km0. In questo spazio è prevista la messa a dimora di alberi da frutto, alcuni filari di vite locale e un orto che ospita in sinergia ortaggi di stagione e erbe perenni aromatiche.
L’intervento più ampio in questa frazione è costituito dal nuovo progetto per il parco della pista rossa di Seano. In quest’area pubblica molto frequentata e utilizzata per eventi, sagre, mercati ecc.. si propone un incremento del verde di margine a protezione degli ampi prati utilizzati e fruiti regolarmente così da schermare il profilo lungo la strada provinciale, fortemente trafficato. In questo caso si prevede la messa a dimora di 260 arbusti disposti a sesto di impianto doppio alternato così da creare un margine compatto e informale che abbatte fortemente gli inquinanti e contribuisce anche ad assorbire inquinamento acustico del traffico.
Oltre al margine compatto di arbusti, che si snoda fra gli esemplari di platani presenti, si propone la messa a dimora di decine di specie botaniche fra cui: Cornus mas, Acer campestre, Jouglans regia, Prunis dulcis, Quercus robur, Liquidambar styraciflua, Fraxinus sp.
Il campo da calcetto posto al centro del parco della pista rossa viene schermato da una siepe e da gruppi di alberi messi a dimora. Nello spazio a sud-ovest, lungo il muro di cemento adiacente alla ex banca dismessa, si propone la rigenerazione del suolo e dello spazio verde con la creazione del giardino delle farfalle con la messa a dimora di arbusti da fiore che attirano la loro presenza e decorano l’ambiente circondato da prato, alberi, panchine.
Nello spazio adiacente agli edifici residenziali invece, il progetto prevede la realizzazione di un orto giardino a mandala, una piccola fruit Forest che segue la forma circolare e organica di un mandala con unico accesso. Questo elemento decorativo e produttivo sarà realizzato con alberi da frutto e da bacca, arbusti rustici , piante tappezzanti e ortaggi perenni e stagionali. I bancali di terra rialzati, tipici dell’agricoltura sinergica, saranno opportunamente pacciamati e il profilo esterno, in vista da tutta la piazza, sarà mantenuto compatto con siepi sempreverdi. All’interno però, sarà possibile entrare come in un piccolo orto giardino botanico in cui ammirare le consociazioni naturali delle piante che anche in ambito urbano crescono rigogliose e si moltiplicano di anno in anno. Questo tipo di esperimento è stato già proposto in ambiti urbani anche densamente più popolati e hanno riscosso uno straordinario successo dal punto di vista educativo al rispetto del verde pubblico bene comune e alla cooperazione alla cura di questo. La rigenerazione ambientale del Parco della Pista Rossa a Seano, con la messa a dimora di alberature, la realizzazione di un orto giardino di sperimentazione per la gestione partecipata del verde pubblico, e la protezione dello spazio dalle fonti inquinanti e di disturbo esterne, costituisce un passo evolutivo importante nel riconsiderare le aree a verde pubblico non come nudi prati da calpestare o utilizzare liberamente ma giardini fioriti rigogliosi ed educanti da contemplare e rispettare consapevoli che rappresentano un piccolo tassello di un giardino più grande: l’ambiente.


Giorno della Memoria: un Concerto “Per non dimenticare”

Il 27 gennaio è il “Giorno della Memoria” riconosciuto nell’anno 2000 dal Parlamento Italiano.

Si ricordano la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz nel 1945 da parte della truppe dell’Armata Rossa e con essa tutte le vittime della tragedia della Shoah, gli ebrei perseguitati e morti nei campi di concentramento, ma anche lo sterminio dei tanti altri uomini, donne e bambini colpevoli solo di appartenere a una diversa etnia, o aver fatto una diversa scelta politica o sessuale, e tutti quelli che hanno messo a rischio la propria vita per proteggerli e restituire loro la libertà.

Per non dimenticare uno dei periodi più oscuri della storia del nostro Paese e dell’Europa e così drammatico per l’umanità, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Carmignano organizza il concerto “Per non dimenticare” che, stante l’emergenza sanitaria e nel rispetto delle misure cautelative dei DPCM governativi, verrà registrato nei saloni della Villa Medicea di Artimino e reso fruibile a tutti sul canali social istituzionali alle ore 21.30 di mercoledì 27 gennaio.

“Concerto per non dimenticare” eseguito nella Villa Medicea di Artimino dall’ Orchestra e Coro Colline Medicee della Scuola di Musica “L’Ottava Nota”.
Musiche di Albinoni, Vivaldi, G.F. Handel, G. Caccini, J. Massenet, G. Fauré, Y. Hadar, brani Klezmer e Yiddish
Direttore dell’orchestra: Massimo Annibali
Maestro del coro: Nicola Innocenti
Direttore artistico: Alessandro Bernardi

Concerto “Per non dimenticare” – Giorno della Memoria 27/01/2021

Verità e Giustizia per Giulio Regeni

Oggi, #25gennaio, in occasione del quinto anniversario della scomparsa di #GiulioRegeni, anche #Carmignano si veste di giallo per chiedere verità e giustizia per Giulio. Il campano della Rocca si tinge di giallo e durante il Consiglio Comunale di stasera, i consiglieri indosseranno il giallo per pretendere verità e giustizia.

Tutti i Comuni della Provincia di Prato hanno partecipato alla realizzazione di un video per l’occasione, che è possibile vedere CLICCANDO QUI.

#VeritaeGiustiziaperGiulio #StopAccordiconchi Tortura #RichiamareAmbasciatore

Visita del nuovo Prefetto a Carmignano

Il Prefetto di Prato Adriana Cogode, nell’ambito di un ciclo di visite presso tutti i Comuni della Provincia programmato a breve distanza dal suo insediamento, nella giornata di giovedì 21 gennaio 2021, è stata accolta a Carmignano in una visita ufficiale al Comune, dove ha avuto modo di approfondire la conoscenza del territorio e dei suoi amministratori.

Un primo incontro ha avuto come interlocutori il Sindaco Edoardo Prestanti, il Segretario comunale Andrea Meo ed il Comandante della polizia municipale Rolando Palagini. Alla dott.ssa Cogode è
stato presentato il Comune di Carmignano, con una particolare attenzione all’ultimo anno, durante il quale gli amministratori e gli uffici comunali hanno affrontato le questioni emergenziali relative alla pandemia.

Il secondo momento della visita si è svolto nel salone consiliare: gli assessori hanno potuto raccontare in sintesi al Prefetto quanto svolto durante il mandato amministrativo in corso, con una
luce particolare sull’operato dell’ultimo periodo, che ha visto la necessità di integrare il regolare lavoro amministrativo con la gestione dell’emergenza, che ha coinvolto tutti i settori del Comune.
La presenza del Colonnello Francesco Zamponi, del Maresciallo Davide Murru e del Comandante della PM Rolando Palagini, ha dato l’opportunità di evidenziare la stretta e fruttuosa collaborazione
avuta fra le forze dell’ordine per gestire al meglio le situazioni emergenziali, in particolare legate alla prevenzione del contagio da Covid-19.

Quale ricordo della visita, il Sindaco e la Giunta hanno offerto un presente al Prefetto, con interessanti pubblicazioni sul territorio.
A seguire il Prefetto insieme al Sindaco si è recata presso la Caserma della Stazione dei Carabinieri dove, guidata dal Comandante provinciale Zamponi e dal maresciallo Murru, ha salutato i militari dell’Arma congratulandosi con loro per la meritoria attività di controllo e prevenzione sul territorio, senza trascurare la vicinanza ai cittadini nei cui confronti da sempre i Carabinieri, grazie alla loro capillare presenza, assicurano ogni forma di tutela e di garanzia di sicurezza.

Il Sindaco ha accompagnato il Prefetto a visitare il Tumulo etrusco di Montefortini: una delle principali bellezze archeologiche toscane, eccellenza storica del territorio carmignanese. Nell’occasione, il Prefetto si è proposto di tornare nel prossimo futuro a Carmignano, anche per avere la possibilità di visitare gli altri siti del patrimonio storico artistico del Comune mediceo.


“Ringrazio davvero gli amministratori di Carmignano per l’accoglienza – dichiara il Prefetto e aggiunge: ho avuto modo oggi di apprezzare l’impegno e la passione civile del Sindaco e della sua squadra ed il forte attaccamento alla propria missione istituzionale. Ho altresì apprezzato le ricchezze storiche, archeologiche e paesaggistiche del territorio di Carmignano, custode di una cultura antica amorevolmente preservata dal Comune, territorio contrassegnato da uno sviluppo economico teso a valorizzare le risorse e le bellezze ambientali e le tipicità del luogo. Il confronto sui temi istituzionali con il Sindaco e gli assessori è stato assolutamente proficuo, avendo da subito instaurato un rapporto di sinergica collaborazione nella certezza condivisa di dover fare squadra, soprattutto a fronte delle criticità del momento, nell’interesse dei cittadini e della rapida ripresa dell’economia e della normalità. Abbiamo infatti posto le basi per l’avvio di iniziative congiunte su vari temi di comune interesse come la sicurezza, l’ambiente, la cultura.”

“In questo anno di pandemia – commenta il Sindaco Edoardo Prestanti – il rapporto con la Prefettura è stato fondamentale. La stretta collaborazione nell’affrontare questi momenti difficili ci ha consentito di prenderci cura al meglio del territorio e di chi lo vive. Ritengo che lavorare in squadra tra amministrazione e prefettura, tra polizia municipale e forze dell’ordine, sia l’unico modo per avere un territorio sicuro e per gestire con serietà e serenità
anche le difficoltà inaspettate. Ne abbiamo avuto prova lampante nell’anno appena trascorso e non ho dubbi che questo lavoro fianco a fianco proseguirà anche con il nuovo Prefetto.
Oggi è stato un onore per me mostrare al Prefetto il territorio di Carmignano, che sono orgoglioso di amministrare, e l’ho ritenuto anche un dovere morale: la conoscenza delle peculiarità di ogni
area geografica è essenziale per comprendere le criticità che possono emergere e che dovremo affrontare insieme. Le porte di Carmignano sono sempre aperte e non ho dubbi che la collaborazione con la Prefettura sarà sempre positiva e fruttuosa per continuare ad essere al servizio dei cittadini, che è il nostro
primo e principale compito comune”.

Approvata la seconda variante al Regolamento Urbanistico

Con deliberazione del Consiglio comunale n.1 del 2021, è stata approvata la seconda Variante al Piano Strutturale e al Regolamento Urbanistico vigente.

Si tratta di una variante che ha origine all’inizio dell’attuale mandato amministrativo e che ha come obiettivo primario quello di tutelare maggiormente il territorio aperto e quegli edifici che nel tempo lo hanno reso così particolare ed unico per caratteristiche peculiari di ogni zona del territorio.

È stato effettuato un censimento di 359 edifici di valore storico, che adesso saranno tutelati nelle future, possibili, operazioni di ristrutturazione o modifiche a cui potrebbero essere sottoposti. Questi edifici sono stati classificati con quattro diverse fasce, ciascuna caratterizzata da regole d’intervento specifiche, e da adesso sono rese chiare le modalità d’intervento che possono, o non possono, essere messe in atto. Una delle caratteristiche principali e più evidenti è quella che riguarda il piano del colore, che si rifà alla storia del nostro territorio. Le case coloniche, le aziende agricole – che appartenevano alle fattorie storiche – e in genere gli edifici di ogni zona, avevano storicamente alcuni colori di riferimento, che permettevano di inquadrarli in un determinato contesto. La guida dei colori contenuta in questa variante, chiarisce come è possibile intervenire sull’estetica degli edifici, per mantenere integra la bellezza e soprattutto la storicità delle diverse aree anche in futuro.

Un altro punto cruciale della variante al regolamento urbanistico è la possibilità di realizzare piscine nel territorio aperto, che finora non era consentito. Questo potrà avvenire seguendo regole ben precise, affinché l’inserimento di eventuali piscine in una zona avvenga in maniera consona al rispetto del territorio.

Per quanto riguarda le aree urbanizzate, la variante presenta alcuni piccoli interventi volti a correggere errori presenti nel regolamento urbanistico vigente. Tra questi, il più rilevante è la lottizzazione “Il Bosco” a Seano, mai realizzata ed oramai scaduta. La realizzazione di questa lottizzazione consentirà finalmente di realizzare l’atteso prolungamento di via Levi, che diventerà la principale alternativa a via Baccheretana per bypassare il centro di Seano.

Nella frazione di Comeana, la novità più rilevante riguarda la realizzazione di un ettaro di parco pubblico e del proseguimento di via Poggiorsoli. Su tutto il territorio comunale, invece, sono previsti nuovi parcheggi pubblici, per andare incontro alle esigenze dei cittadini.

Un progetto riguarda in maniera specifica il servizio di trasporto pubblico locale. Lungo via Vergheretana, nell’area immediatamente successiva all’abitato di Santa Cristina a Mezzana, è prevista una rotatoria, dove l’autobus potrà effettuare il capolinea. Questo progetto ha una doppia finalità: portare un più completo e regolare servizio di trasporto pubblico a Santa Cristina a Mezzana ed evitare che l’autobus utilizzi piazza Matteotti, centro storico di Carmignano, per invertire il proprio senso di marcia.

TERZA VARIANTE: Otto osservazioni sono state rinviate ad un nuovo avvio di procedimento di una terza variante puntuale, perché il percorso partecipativo e le stesse osservazioni presentate avrebbero portato ad una soluzione completamente difforme dalle previsioni urbanistiche presenti in questa variante.

“Siamo contenti di essere arrivati in fondo a questo percorso – dice l’assessore all’Urbanistica Francesco Paletti – che per le problematiche del Covid è stato più lungo del previsto e che dà finalmente al nostro territorio delle regole sull’intervento sulle case coloniche. Questa variante ci permette di fondere insieme, tramite la guida degli interventi, innovazione e tradizione: un occhio al futuro sulle caratteristiche che hanno reso questo territorio così bello e particolare. Siamo orgogliosi di aver dato delle linee guida fondamentali per tutelare la bellezza di Carmignano”.

“Due terzi del nostro comune – aggiunge il sindaco Edoardo Prestanti – è costituito da territorio aperto: boscoso, agricolo, rurale. E questo territorio è un patrimonio da tutelare, anche grazie a regole affinché non venga snaturato. Al contempo, per la parte urbana del comune, è cruciale il concetto di volume zero, ovvero di evitare che l’area urbana cresca a dismisura. Il faro guida è l’interesse pubblico, integrato con gli interessi privati per migliorare la vita di tutta la cittadinanza e proteggere il contesto generale”.

Poggio alla Malva: arriva l’operatore ecologico di comunità

Sabato scorso, 16 gennaio, il sindaco Edoardo Prestanti ha incontrato i cittadini di Poggio alla Malva, accompagnato dall’assessore ai lavori pubblici Stefano Ceccarelli e dal consigliere comunale Jacopo Palloni. L’incontro ha avuto lo scopo di confrontarsi con i cittadini della frazione su diversi temi riguardanti quell’area di territorio. Una delle questioni emerse, che i residenti hanno particolarmente a cuore in questo momento, ha riguardato il miglioramento della qualità della pulizia nella frazione.

Per questo motivo, dopo soli tre giorni dall’incontro, oggi è partito il progetto dell’operatore ecologico di comunità. Uno degli operai del Comune si recherà una volta alla settimana a Poggio alla Malva per effettuare lo spazzamento in quelle vie e ambienti pubblici ove non è previsto lo spazzamento meccanico. Nel borgo, infatti, ci sono vie pedonali dove la spazzatrice motorizzata non può passare, per via di gradini o altri impedimenti. In questo modo, il Comune garantisce la pulizia anche dove fino ad ora non era prevista.

L’operatore ecologico di comunità non si limiterà a spazzare, ma provvederà anche a tagliare le erbacce e pulire gli arredi pubblici ove necessario. Ma soprattutto sarà una sentinella sul territorio. Buche, cartelli stradali danneggiati, mattonelle divelte o altre piccole opere di manutenzione che si rivelassero necessarie, saranno segnalate dall’operatore all’ufficio tecnico del Comune, affinché sia calendarizzato un intervento di manutenzione.

“Abbiamo voluto intervenire tempestivamente – commenta il sindaco Edoardo Prestanti – per dare risposta ad una delle richieste avanzate dai cittadini di Poggio alla Malva tre giorni fa. Il servizio dell’operatore ecologico di comunità, che abbiamo messo in piedi grazie ad uno dei nostri operai, parte a Poggio alla Malva in via sperimentale: se funzionerà, potremmo replicarlo in altre zone. Penso soprattutto a Bacchereto, dove si presentano necessità similari. Nel contempo, stiamo lavorando per dare risposta a tutte le altre necessità emerse dall’incontro”.

Resoconto annuale dell’attività svolta dalla polizia municipale

L’anno 2020 è stato differente dai precedenti per il lavoro della polizia municipale, che si è trovata a dover ridistribuire le proprie forze per far fronte ad esigenze nuove di controllo e tutela del territorio. Un lavoro svolto in maniera egregia, nonostante proprio in questo anno il comando di Carmignano abbia subito una riduzione del personale e, di conseguenza, delle proprie possibilità operative. Il comandante Rolando Palagini è stato affiancato da cinque agenti, saliti a sei pochi giorni fa, cui si aggiungono il messo comunale ed un amministrativo.

“C’è da considerare anche che dal mese di settembre un agente si trova in smar working – spiega il comandante Palagini – e che nella disponibilità dell’organico vanno considerate anche ferie, permessi e la malattia, anche Covid-19. Il territorio che siamo chiamati a controllare è molto articolato e complesso, sia dal punto di vista ambientale che artigianale e industriale”.

Il territorio di Carmignano è infatti ampio circa 40 chilometri quadrati, ha una popolazione di quasi 15 mila persone e presenta in alcune zone un passaggio veicolare molto intenso, vista la presenza di importanti vie di collegamento tra le aree di Prato, Firenze, Pistoia ed Empoli. Al servizio di controllo regolare sulle strade, contro i furti e contro il vandalismo, quest’anno si è aggiunta l’importante opera di monitoraggio, in accordo con la Questura, per contrastare l’espandersi del contagio da Covid-19.
Da sottolineare come, nonostante l’organico in deficit e il rilevante impegno legato alla pandemia, gli agenti della polizia municipale abbiano elevato 6210 sanzioni, delle quali 5483 con decurtazione di punti dalla patente.

“Durante l’anno – prosegue il comandante – sono stati effettuati oltre cento posti di controllo, esclusi quelli programmati Covid-19, individuando e sanzionando violazioni al Codice della strada. Nonostante la pandemia, non è mancato il servizio a manifestazioni, sagre, mercati, gare ciclistiche ed altri eventi che si sono svolti durante l’anno e che hanno talvolta richiesto controlli più accurati del solito proprio per via del virus stesso”.

Di seguito si elencano le cifre delle principali attività svolte durante l’anno 2020 dalla polizia municipale.

CONTROLLI ANTI COVID-19:

  • N°94 controlli svolti per il rispetto dei divieti DPCM durante i quali sono stati effettuati servizi esterni di controllo dinamico (con vari posti di controllo fissi sul territorio di competenza verificando il traffico veicolare e pedonale).
  • N° 2054 auto-certificazioni acquisite
  • N° 15 sanzioni elevate
  • N° 137 controlli a negozi e pubblici esercizi per le corrette modalità di vendita e somministrazioni.

CODICE DELLA STRADA:

  • N° 6210 contestazioni di violazioni al c.d.s. di cui 944 contestazioni per omessa presentazione della patente di guida, 479 preavvisi per divieti di sosta vari, 23 contestazioni per circolazione sprovvisti di documenti vari, 89 contestazioni immediate, 4675 rilevazioni di infrazioni con auovelox.
  • N° 5483 atti di decurtazioni di punti sulle patenti di guida a seguito di violazioni riguardanti violazioni al c.d.s.
  • presenza giornaliera alle chiamate telefoniche e risposte ai cittadini per spiegazioni inerenti le violazioni al c.d.s. contestate.
  • confronto quasigiornaliero con l’Agenzia So.Ri al fine di pianificare le notifiche e gli accertamenti delle violazioni contestate.
  • N° 8 ricorsi
  • N° 15 udienze al Giudice di Pace
  • N° 12 ricorsi alla Prefettura

INFORTUNISTICA STRADALE:
Numero incidenti stradali totali: 22, di cui :

  • con lesioni: 12;
  • 2 comunicazione Notizia Di Reato per lesioni colpose;
  • 1 comunicazione Notizia Di Reato per guida in stato di ebbrezza;
  • nessun incidente mortale;
  • 12 comunicazioni di segnalazione alla Prefettura per sospensione patente di guida;
  • redatti 45 rapporti di incidenti stradali per studi legali, privati e periti assicurativi.
  • 11 richieste alla Motorizzazione di revisioni straordinarie per veicoli particolarmente danneggiati.

CONTROLLO AMBIENTALE:

  • Nell’anno 2020 gli interventi relativi alla tutela dell’ambiente e quelli volti alla ricerca degli autori degli abbandoni dei rifiuti sono stati numerosi. Circa 90 gli interventi richiesti ad Alia per la rimozione dei rifiuti abbandonati sul nostro territorio, di cui circa 20 per rimozione di consistenti scarti tessili. Inoltre sono stati rimosse circa 15 auto abbandonate in stato di rottami.
  • Le zone più colpite dall’abbandono di rifiuti sono state la via Elzana, la via Meucci, la via Edison, la via Copernico e la via Galilei.

CONTROLLO DEL VICINATO:

A seguito dell’entrata in vigore dell’attività di controllo del vicinato, questo Comando ha ricevuto 254 segnalazioni che sono state poi verificate controllate e trasmesse, nel caso, a chi di competenza.

CONTROLLI PER ABUSI EDILIZIA:

  • N° 28 sopralluoghi per verifiche edilizie
  • N° 5 accertamenti con rilevanza penale
  • N° 6 sequestri delle strutture abusivamente costruite o modificate
  • N° 9 sopralluoghi su richiesta Settore IV Urbanistica
  • N° 16 deleghe e sub-deleghe d’indagine su procedimenti penali in corso da parte di varie Procure in ambito statale ed altri comandi di Polizia/Carabinieri
  • N° 8 annotazioni per altri reati penali diversi da quelli previsti dal D.p.r. 380/2001.

SERVIZI INTERFORZE:

N° 4 controlli in collaborazione con altre forze di Polizia di cui 2 hanno evidenziato violazioni di carattere penale.

ACCERTAMENTI DI RESIDENZA:

  • N° 503 accertamenti di residenza su richiesta Ufficio Anagrafe del Comune di Carmignano
  • N° 148 accertamenti relativi ad indirizzi, numeri civici, presenza sul territorio ed altro, su richiesta di Enti esterni Comune
  • N° 69 accertamenti richiesti da vari plessi scolastici per minorenni che non ottemperavano all’obbligo scolastico.

Torna il Premio Nazionale Poesia bacchereto. A Marzo un evento su Alda Merini

Dal 9 gennaio al 9 maggio 2021 è aperto il Premio Nazionale Poesia Bacchereto, che ritorna dopo circa vent’anni. La dodicesima ed ultima edizione del concorso fu nel 1999 ed oggi si apre dopo un ventennio la tredicesima edizione, che riporta in vita un premio di grande importanza per il panorama della poesia italiana.

SCOPRI IL PREMIO BACCHERETO

Ad organizzare il Premio è la Polisportiva Bacchereto, in collaborazione con il Comune di Carmignano. Il promotore e presidente del Premio è stato fin da subito il noto artista contemporaneo Luigi Petracchi, baccheretano e all’epoca membro del Consiglio Direttivo della Polisportiva. In un periodo in cui si andava sempre più creando disaggregazione, dove si prospettava la crisi della parola scritta, in favore dei mezzi di comunicazione più moderni, Petracchi e i suoi collaboratori decisero di aggiungere, alle già numerose iniziative organizzate, il Premio Nazionale di Poesia che giunse fino alla 12° edizione con l’impegno di ridare maggior voce a questa nobile arte. Ed è con il medesimo intento, oggi reso ancora più impellente dall’uso sempre più distratto e inappropriato della parola scritta, che nel 2019 l’assessore alla Cultura Stella Spinelli e il sindaco, di Carmignano, Edoardo Prestanti, hanno fortemente voluto che questo Premio tornasse a vivere, incontrando da subito l’entusiastico sì degli organizzatori storici, Luigi Petracchi e i soci della Polisportiva.

Fra coloro che sono passati attraverso il Premio di Bacchereto, in molti si sono laureati poeti o hanno proseguito con successo la propria carriera letteraria. Una fra tutti, Alda Merini, vincitrice del primo premio nel 1991. Sarà proprio la poesia di quell’anno, restata per trent’anni nell’ombra, ad essere svelata il prossimo 21 marzo in una maniera particolare (che sarà una sorpresa rivelata in quella stessa giornata), che vuole essere un inno alla poesia ed un regalo di compleanno alla poetessa. Il 21 marzo, infatti, ricorre il compleanno di Alda Merini, che avrebbe compiuto 90 anni, ed è anche la Giornata Mondiale della Poesia indetta dall’UNESCO. Una serie di coincidenze che renderanno quel giorno particolarmente speciale.

Oltre 1000 partecipanti, per un totale di circa 2000 elaborati, venivano annualmente sottoposti alla giuria nelle ultime edizioni del premio. L’augurio è che la proposta di quest’anno porti nuovamente ad una grande partecipazione. Il tema è libero e sono previsti dieci premi: dal primo al quinto in denaro (a partire da 1000 euro) e gli altri cinque con litografie d’autore. Tutti i finalisti, il cui numero potrà variare in base alle decisioni della giuria, vedranno le proprie poesie pubblicate in un’antologia. La premiazione si svolgerà nel mese di ottobre 2021.

“Abbiamo voluto che tornasse a vivere un premio che ha visto nella sua storia la partecipazione di poeti davvero d’eccezione”, commenta l’assessore alla Cultura Stella Spinelli. “Crediamo fermamente nel valore della poesia e pensiamo così di poter dare lustro e rilanciare l’arte poetica in un momento storico come quello che stiamo vivendo, in cui la parola rischia di perdere significato. Il Premio Bacchereto rende orgoglioso il nostro territorio ed attrae qui esponenti di livello della poesia nazionale. Abbiamo ritrovato entusiasmo in Luigi Petracchi e in chi con lui ha portato avanti negli anni passati questa bellissima esperienza e siamo convinti che possa tornare ad essere un appuntamento di grandissimo valore culturale”.

Sul sito www.poesiabacchereto.it è disponibile il bando completo, con il regolamento e la modulistica per partecipare, oltre alla storia del Premio.

Aboliti tutti i diritti di segreteria all’anagrafe

L’anno nuovo inizia con un grande passo avanti verso la semplificazione amministrativa. Il Comune di Carmignano ha abolito, per l’anagrafe, tutti i diritti di segreteria. Fino ad ora i cittadini erano tenuti a pagare 26 centesimi per ogni certificano non in bollo e 52 centesimi per ogni certificato in bollo. Questo valeva sui certificati, sulle dichiarazioni sostitutive, sulla legalizzazione di foto e sulle autentiche di copie e sottoscrizioni.

Il Comune di Carmignano è fra i primi nella nostra area a compiere questa piccola rivoluzione, che porta un risparmio economico per i cittadini, ma soprattutto una grande semplificazione di molte pratiche burocratiche.

“Siamo nell’era del digitale – afferma l’assessore all’Informatica Tamara Cecconi – ed è assurdo pensare che un cittadino debba pagare quelle spese concepite in un passato in cui l’ufficio anagrafe lavorava con le macchine da scrivere. Oggi i tempi e i costi di gestione delle singole pratiche sono molto inferiori, ma soprattutto abbiamo la possibilità di rendere decisamente più agevole la richiesta dei certificati anche da remoto. In questo periodo storico, poter richiedere i certificati di cui si ha bisogno direttamente da casa propria è un aiuto ai cittadini ancora maggiore del risparmio economico”.

“Anche in questo caso diamo un pugno alla burocrazia”, aggiunge il sindaco Edoardo Prestanti. “La trasparenza e la semplificazione sono una nostra priorità amministrativa e vogliamo che passi proprio dalla quotidianità, da ogni piccola esigenza dei cittadini. Iniziamo l’anno con una svolta importante che riguarda direttamente l’interfaccia più frequente tra il comune e i cittadini”.