E’ terminato il lavoro della commissione giudicatrice del Concorso di idee per la Progettazione, recupero e riqualificazione architettonica ambientale dell’area Santa Caterina. Diciotto i progetti pervenuti e analizzati, rigorosamente in forma anonima, dai cinque commissari, che si sono dovuti esprimere seguendo le dieci linee guida redatte nel corso del percorso partecipativo Santa Caterina Domani – Abitanti a confronto.
Il progetto vincitore è quello dell’architetto Giuseppina Bellapadrona (iscritta all’Ordine degli Architetti della Provincia di Roma). Il secondo classificato è l’architetto Fabrizio Filippelli (Ordine degli Architetti della Provincia di Livorno), rappresentante di un raggruppamento temporaneo di professionisti; terzo l’architetto Matteo Cecchi (Ordine degli Architetti della Provincia di Firenze). Al primo classificato va un premio di 7mila euro, 4mila al secondo e 2mila al terzo.
“E’ giunto così a conclusione un percorso iniziato nel 2017 – ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Francesco Paoletti -. Grazie a tutti coloro che hanno preso parte al percorso partecipativo, ai progettisti e alla commissione. Un plauso ovviamente va al vincitore, sulla base del cui piano adesso andremo ad elaborare il progetto preliminare. Entro l’estate allestiremo una mostra dove saranno esposti tutti i progetti presentati nell’ambito del Concorso di idee. Il passo successivo sarà quello della ricerca dei finanziamenti, per poi partire il prima possibile con i lavori. Il nostro obiettivo è quello di ridare vita al centro di Carmignano, valorizzando le realtà esistenti e aggiungendo nuove funzionalità”.
La commissione giudicatrice era formata dall’architetto Gianluca Niccoli, responsabile del Settore 5 (presidente); dall’ingegnere Mario Moscardi (scelto da una terna proposta dall’Ordine degli Ingegneri di Prato); dall’architetto Lulghennet Teklé (scelto da una terna proposta dall’Ordine degli Architetti di Prato); dall’architetto Enrico Bascherini (esperto in pianificazione urbana e progettazione ambientale); da Giusi Gallotto (partecipante al percorso partecipativo).
“E’ stato un lavoro molto produttivo – hanno commentato i commissari -. I progetti, presentati sia da progettisti singoli che da gruppi associati, erano tutti davvero meritevoli, frutto di approfonditi studi effettuati sul territorio. Il Concorso presentava numerose difficoltà, proprio perché la riqualificazione e riprogettazione di un’area come il Santa Caterina non è semplice, ma i progetti pervenuti erano tutti validi e qualificati”. La decisione del vincitore, come sottolineato dalla Commissione, è stata presa all’unanimità: “Il lavoro è stato lineare, la discussione è stata positiva e ricca di scambi di idee e opinioni. Abbiamo analizzato ogni singolo progetto, senza conoscerne l’autore, seguendo le dieci linee guida dettate dal percorso partecipativo e abbiamo stilato, all’unanimità, la graduatoria. Il progetto del primo classificato è stato capace di dare una vera idea di aggregato urbano, dove gli elementi nuovi e vecchi dialogano tra di loro e con lo spazio circostante, nel quale si ricostruisce un’identità contestuale interessante”.