Si è concluso il termine per partecipare al Premio Nazionale Poesia Bacchereto, tornato alla vita dopo oltre un ventennio (leggi qui la notizia dello scorso gennaio a riguardo contenente tutti i dettagli).
I partecipanti totali sono stati 513, la maggior parte dei quali ha inviato 3 elaborati: sono state ricevute quindi circa 1500 poesie che adesso verranno valutate dalla giuria in vista della premiazione, prevista per il prossimo ottobre. Hanno partecipato al premio 251 donne e 262 uomini, con un’ampia varietà anagrafica, che va dai diciottenni agli ultra ottantenni. Molto variegata anche la provenienza geografica, che vede rappresentate tutte le 20 regioni italiane, nessuna esclusa.
Oltre ai 513 ammessi, sono state escluse soltanto due poetesse: una perché minorenne (il bando prevede soltanto la partecipazione di cittadini maggiorenni) ed una perché residente in Francia (il bando è aperto agli stranieri, ma solo se residenti in Italia).
“Vedere una così grande partecipazione al Premio ci riempie di gioia – afferma il presidente del Premio, Luigi Petracchi – perché non era scontato che alla prima edizione dopo un ventennio di pausa ci fosse un tale riscontro. Soprattutto ci stupisce positivamente che siano pervenuti elaborati da tutta Italia: un segno chiaro che la poesia non ha confini”.
“Non avevo dubbi sul fatto che ripristinare un premio così importante avrebbe portato entusiasmo e voglia di partecipare”, commenta l’assessora alla Cultura Stella Spinelli. “Da sempre, l’energia che è stata messa in questo evento è stata una garanzia di qualità e anche quest’anno abbiamo raggiunto l’apice della soddisfazione. Questo significa che la poesia ha ancora un posto nel cuore degli italiani. Vinca la poesia migliore!”