E’ stato approvato nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale, che si è svolta in modalità mista (in presenza e in videoconferenza) – con i voti favorevoli del gruppo di maggioranza, contrarie le minoranze, nessun astenuto – il bilancio consuntivo 2019. “L’ultimo bilancio pre-Covid – ha detto l’assessore al Bilancio Stefano Ceccarelli -. Con il 2019 si chiude, infatti, un’epoca di bilanci comunali, adesso si apre un capitolo nuovo: l’emergenza sanitaria in corso e i suoi effetti anche sul fronte economico segneranno i bilanci degli enti pubblici per molti anni”.
Nel consuntivo 2019 per il primo anno viene tolto definitivamente il disavanzo di bilancio del 2014, che originariamente ammontava a 1 milione e 500mila euro, e che l’amministrazione ha eliminato in pochi anni. “Chiudiamo il 2019 con un avanzo di bilancio pari a 135mila euro – ha proseguito l’assessore Ceccarelli -. Segno questo di una buona amministrazione sia da un punto di vista dei servizi, che non sono mai calati ma che anzi abbiamo sempre cercato di aumentare, che da un punto di vista economico e finanziario, tenendo sempre in sicurezza le casse del Comune. Adesso ci troviamo di fronte ad una nuova grande sfida, che tutto il Paese unito dovrà essere in grado di affrontare e superare”. Come sottolineato dal sindaco Edoardo Prestanti: “Il consuntivo del 2019 è stato approvato in un periodo molto delicato per l’intero Paese. Abbiamo deciso di utilizzare l’avanzo libero di bilancio, pari a 135mila euro, per aiutare i nostri concittadini nella ripartenza a seguito dell’emergenza Covid-19. Due gli obiettivi principali: abbattere alcune tasse o tributi locali, quali la Tari e la Tosap, e dare un contributo a fondo perduto alle attività economiche del territorio al fine di agevolare e sostenere la ripartenza”.
Qualche numero. Il conto di bilancio 2019 si chiude con un risultato di amministrazione pari a oltre 5milioni di euro: di questi 4milioni e 293mila euro sono stati accantonati, 326mila euro sono stati vincolati e 251mila euro sono stati destinati agli investimenti. Il saldo si chiude con un avanzo libero di 135mila euro e con un fondo cassa di 2 milioni e 246mila euro.