Rocca aperta h24 con la nuova illuminazione

Ieri sera il sindaco Prestanti, affiancato dagli assessori Stella Spinelli, Tamara Cecconi e Federico Migaldi, ha tagliato il nastro alla nuova illuminazione interna della Rocca di Carmignano. Le nuovi luci permettono di camminare in sicurezza anche la sera lungo tutto il vialetto e verso l’interno del parco. Hanno presenziato al taglio del nastro, in rappresentanza di tutta la cittadinanza, i presidenti e referenti delle associazioni del territorio comunale, invitati appositamente per l’occasione. “Alle associazioni lancio un invito a vivere e far vivere la Rocca – ha detto il sindaco – che è il nostro parco più importante e simbolico e che adesso è fruibile da tutti in sicurezza. Un ringraziamento particolare va all’assessore Stefano Ceccarelli, che questa sera non può tagliare il nastro con noi ma che più di tutti ha lavorato affinché la Rocca fosse messa in sicurezza ed avesse questa splendida illuminazione serale”.

Da adesso fino al termine dell’estate, la Rocca sarà aperta h24. In autunno verrà aperta durante il giorno e resterà aperta la sera solo nei fine settimana. “Vogliamo che la Rocca sia un luogo vivo – aggiunge Prestanti – e in queste sere estive è senza dubbio il luogo più bello del territorio in cui venire a passeggiare cercando riparo dalla calura. Per evitare atti di vandalismo e far sì che anche di notte questo sia un luogo sicuro,  ci sono delle fototrappole all’interno del parco come deterrente per i malintenzionati”.

Un murale su “Infanzia e guerra” a Seano

Questa mattina è stato inaugurato il murale realizzato dall’artista Piero Mazzoni sul muro esterno della scuola primaria Quinto Martini di Seano, sul tema “Infanzia e guerra”. Il murale ha un’ampiezza di 4×5 metri e rappresenta un bambino, chino nel cratere di una bomba, con alle spalle un edificio martoriato dal conflitto. Sul muro, la scritta “No alla guerra” in inglese (No War) e le scritte “Pace” in arabo e in cinese. Tutto attorno, dei bigliettini di carta riportano i nomi di stati o zone del mondo in cui oggi i diritti dell’infanzia sono violati a causa delle guerre.

“L’idea per questo lavoro è nata nella primavera di quest’anno, sul tema dell’infanzia circondata dalle guerre in tutto il mondo”, spiega l’artista Piero Mazzoni. “La mia proposta rivolta all’assessorato alla cultura del Comune di Carmignano, per poterlo realizzare in uno spazio pubblico, è stata accolta e si è trasformata in un grande spazio nel luogo più simbolico: la scuola. Emerge chiaramente il tema dell’infanzia immersa nella guerra e i nomi che si leggono nei bigliettini sono solo alcuni dei paesi in cui oggi c’è un problema di sopravvivenza dell’infanzia a causa della guerra. Questo lavoro vuole attrarre l’attenzione della cittadinanza e della scuola stessa, perché dovrebbe aprire un dibattito sul tema delle guerre in atto e sulle ricadute che hanno anche nel nostro paese. Sarebbe bello in futuro poter cancellare i nomi dei vari paesi: significherebbe che le guerre sono finite e i diritti dei bambini ripristinati”.

“Abbiamo con piacere abbracciato questa idea – commenta l’assessora alla cultura Stella Spinelli – perché rispecchia la politica da noi messa in atto in questi anni. Oltre a commemorare i conflitti del passato che tutti conosciamo, è fondamentale porre l’attenzione sui conflitti in atto. Lo stretto legame fra le guerre e la negazione dei diritti dell’infanzia è un punto sul quale vogliamo porre l’attenzione e ci auguriamo che questo murale diventi un luogo vissuto dagli studenti della scuola, per accompagnare i ragazzi ad una presa di consapevolezza”.

“L’amministrazione pubblica non può limitarsi a costruire cose materiali – afferma il sindaco Edoardo Prestanti – ma deve anche costruire consapevolezza. Papa Francesco dice che ci troviamo in una sorta di terza guerra mondiale: se mettiamo insieme tutti questi bigliettini con i nomi dei paesi, ci rendiamo conto che sono in corso conflitti su tutti i continenti. Il bambino del murale, che sta nel cratere di una bomba, ci dice che i bambini sono le prime vittime delle guerre. Quest’opera ci fa interrogare sul perché delle guerre, su come il sistema economico mondiale che crea ingiustizie e ineguaglianze crea anche guerra, e ci dovrebbe spronare a combattere le ingiustizie a partire dal nostro territorio”.

Spettacolo di Moni Ovadia per i 5 martiri di Artimino

Sabato 7 agosto, alle 21.30 presso l’anfiteatro della Villa Medicea “La Ferdinanda” di Artimino, va in scena il recital di e con Moni Ovadia “Un amore eterno. Musica e poesia”, in ricordo delle cinque vittime civili del 6 agosto 1944.

Il 6 agosto 1944 furono uccisi Nella Nepi 40 anni, Vincenzo Del Conte 76 anni, Olinto Fontani 60 anni, Samuele Nepi 68 anni e Zelinda Nesti 44 anni, tutti e cinque abitanti nella piccola comunità di Artimino, tutti e cinque vittime civili che persero la vita per mano dei nazisti nel 1944. Nella sera di sabato 7 agosto verranno ricordati dalle Autorità locali con la deposizione di una corona di alloro, al cippo ad essi dedicato in via dei 5 Martiri ad Artimino, accompagnata dal gonfalone. A seguire, un evento organizzato dall’Assessorato alla Cultura con un ospite d’eccezione, Moni Ovadia, che porterà in scena un recital poetico con la partecipazione del pianista Vincenzo Pasquariello e della violoncellista Giovanna Famulari.

Con queste parole lo stesso Ovadia commenta lo spettacolo: “Il sentimento poetico e l’afflato musicale nel momento in cui si manifestano all’uomo sono uniti, sono fatti per intessere una relazione. Il componimento poetico ha una sua musicalità Interna che lo rende tale, la musica arte assoluta sa esprimersi in sé e per sé eppure desidera abbracciare l’arte della parola per generare il connubio poetico che da vita alla forma canzone, al melologo, alla romanza, alla beceuse, al lied e a molteplici altre forme di canto esplicito o sotteso. Il pianoforte che nella musica classica occidentale esprime la massima complessità e ricchezza nell’anima di un solo strumento apre un orizzonte sconfinato al corteggiamento di note e parole. Con il pianista Vincenzo Pasquariello e la violoncellista Giovanna Famulari sonderemo la relazione fra musica e versi, incrociando celebri composizioni musicali con versi di grandi poeti a partire dal paradigma di un poema del neoellenico Yiannis Ritsos che prende il titolo da una delle più celebri melodie per pianoforte di tutti i tempi, la sonata al chiaro di luna di Ludwig Van Beethoven per sondare rapsodicamente le risonanze e iridescenze di versi memorabili e note sublimi. A tratti daremo spazio a qualche brano liturgico della cantoralità ebraica”.

Di seguito il programma della Commemorazione

> ore 20.30 | ritrovo in piazza San Carlo ad Artimino
Commemorazione
con le autorità del Comune, l’Anpi di Carmignano, il Comitato 11 Giugno Poggio alla Malva che si muoveranno verso il cippo dei 5 martiri per la loro commemorazione e la deposizione della corona di alloro

> ore 21.30 | Anfiteatro della Villa medicea La Ferdinanda
“Un amore eterno. Musica e poesia”
Recital di e con MONI OVADIA
con la partecipazione di
Vincenzo Pasquariello, pianoforte
Giovanna Famulari, violoncellista

Ingresso gratuito
Prenotazione obbligatoria
Posti disponibili 80
Per prenotare: cultura@comune.carmignano.po.it
Indicare dati corretti e completi: cognomi e nomi + cellulare/i
Le prenotazioni si chiudono il 6 agosto alle ore 12.0
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