Il progetto di recupero del complesso storico di Santa Caterina prende sempre più forma. Ad un anno esatto dalla chiusura del percorso partecipativo “Santa Caterina Domani”, che ha visto la partecipazione di circa quattrocento persone e trenta associazioni, e dopo il Concorso di idee per la progettazione, recupero e riqualificazione architettonica dell’area “Santa Caterina”, adesso è il momento di decretare la commissione che giudicherà i vari progetti arrivati al Comune.
Diciotto le proposte pervenute, tutte sigillate e in forma anonima, custodite in una stanza del palazzo comunale, che adesso aspettano di essere valutate. Il prossimo passo consiste quindi nel nominare la Commissione Giudicatrice, che sarà composta da cinque persone: il responsabile del Settore 5 Lavori pubblici, patrimonio; un membro scelto da una terna proposta dall’Ordine degli Architetti di Prato e uno scelto dall’Ordine degli Ingegneri di Prato; un esperto in pianificazione urbana e progettazione ambientale ed una persona che ha partecipato al percorso di incontri “Santa Caterina domani”. Per quanto riguarda l’architetto e l’ingegnere, è stata inviata una lettera indirizzata ai due Ordini, chiamati ora a nominare ciascuno una persona e un supplente. E’ invece stata aperta una manifestazione d’interesse, che scadrà alle 12.30 del 18 febbraio, per individuare l’esperto in pianificazione urbana.
La commissione sarà, appunto, composta anche da una rappresentanza dei cittadini che hanno preso parte al percorso partecipativo “Santa Caterina Domani” e che hanno quindi collaborato alla redazione delle dieci linee guida che sono state inserite nel capitolato del concorso. Al termine di questo percorso Sociolab (ditta affidataria della gestione del percorso partecipativo) ha raccolto una lista di persone “candidabili” sulla base di determinati criteri, noti a tutti i partecipanti. L’appuntamento per eleggere un giurato di ruolo e un giurato supplente che andrà a far parte della Commissione giudicatrice è per giovedì 7 febbraio alle 21.15 nella Sala del Consiglio comunale, per una serata alla quale tutti sono invitati a partecipare. Saranno presenti all’incontro il Sindaco Edoardo Prestanti, l’Assessore Francesco Paoletti e il Responsabile Unico del Procedimento.
“La partecipazione dei cittadini alla vita pubblica è tra le priorità che ci siamo dati in campagna elettorale, stiamo dunque rispettando la promessa fatta alla cittadinanza – ha spiegato il sindaco Edoardo Prestanti -. Partiamo quindi ora dal Santa Caterina, il bene pubblico più grande a disposizione della cittadinanza, ma questo rappresenta solo un primo passaggio, il nostro modus operandi infatti è quello di coinvolgere e condividere con i cittadini i cambiamenti più importanti del nostro territorio. Il futuro del Santa Caterina non sarà quindi il frutto di scelte calate dall’alto o prese nel chiuso di una stanza, ma di un percorso consapevole e illuminato promosso insieme a tutti i cittadini di Carmignano”.
“Stiamo rispettando i tempi che ci eravamo prefissati in campagna elettorale e siamo molto contenti di questo – ha aggiunto l’assessore all’Urbanistica e alla Partecipazione Francesco Paoletti -. Siamo convinti che la condivisione di certe scelte insieme alla popolazione sia fondamentale in quanto il progetto che nascerà non sarà solo di questa amministrazione ma di tutta la cittadinanza. L’intento è quello di ridare vita al centro di Carmignano realizzando quello che potrebbe diventare il salotto buono del paese, speriamo quindi che gli stimoli architettonici presenti all’interno del progetto vincitore del concorso di idee contribuiscano a realizzare questo e a rilanciare così il centro storico del Capoluogo. La partecipazione è uno strumento che, come amministrazione, ci siamo dati come regola, in quanto crediamo che collaborare con la cittadinanza per il bene prossimo sia la cosa migliore. Il prossimo passo sarà quello di trovare i finanziamenti per riuscire a partire con i lavori il prima possibile”.
“L’esperienza del percorso partecipativo ‘Santa Caterina domani’ rappresenta una pratica di eccellenza in Toscana e non solo – ha precisato Silvia Givone di Sociolab –. Questo per un duplice motivo: per prima cosa perché i tempi sono stati rispettati, in secondo luogo perché spesso un concorso di idee rischia di essere interpretato come un’occasione per chiamare da fuori chi ha l’idea brillante e creativa, che però non risponde ai bisogni della comunità locale. A Carmignano è stato invece attivato un processo inverso, ossia l’ascolto dei bisogni della comunità per poi, sulle necessità emerse, far costruire un’idea a dei professionisti. Un approccio che poi è risultato essere sicuramente una pratica d’eccellenza”.
La commissione verrà composta entro marzo e subito si metterà a lavoro per analizzare i progetti pervenuti e decretare così il vincitore del Concorso d’idee, il cui esito sarà poi pubblicato sul sito del Comune di Carmignano nel mese di aprile.
La Commissione si dovrà esprimere in base ai seguenti criteri: qualità architettonica e ambientale della soluzione proposta in relazione con il contesto urbano (massimo 50 punti); qualità funzionale e capacità di sviluppare un rapporto scenico con il contesto (massimo 20 punti); possibilità di privilegiare la realizzazione dell’intervento complessivo in più lotti funzionali (massimo 10 punti); fattibilità e sostenibilità economica della proposta (massimo 10 punti); accuratezza, completezza degli elaborati, qualità e approfondimento della soluzione compositiva proposta (massimo 10 punti). Il risultato del punteggio finale è determinato dalla sommatoria della media dei punti assegnati da ciascun membro della commissione per ogni singolo criterio applicato. Sulla base del punteggio complessivo ottenuto, la Commissione Giudicatrice, formulerà una graduatoria delle proposte progettuali.
Il primo classificato riceverà un premio di 7 mila euro, il secondo di 4 mila euro e il terzo di 2 mila euro. Il progetto del primo classificato sarà usato come piano di fattibilità, mentre tutti gli altri progetti diventeranno di proprietà del Comune, che si riserverà la facoltà di esporli al pubblico. Sulla base del progetto selezionato, l’amministrazione elaborerà un progetto preliminare: l’obiettivo è quello di arrivare poi alla ricerca delle risorse necessarie per l’operazione entro l’estate 2019.