Il sindaco Edoardo Prestanti, la Giunta e l’amministrazione tutta esprimono il
loro cordoglio per la scomparsa di Piera Tramuta. Sessantatre anni, Piera
Tramuta si è spenta oggi, mercoledì 22 aprile, a causa di un male incurabile
contro il quale combatteva da tempo. Sorella di Calogero Tramuta, vittima di
mafia, Piera era l’anima instancabile di Libera Prato, il presidio provinciale
intitolato proprio al fratello, e del presidio dei Comuni Medicei.
“Addio alla nostra
guerriera della legalità. La tua sete di giustizia, la tua passione per la
legalità ci ha dato l’energia per costruire anche sul nostro territorio un
presidio per la lotta contro tutte le mafie. Ci hai insegnato che amore per la
propria comunità e cultura dei diritti sono la base per costruire una società
migliore. Non ti dimenticheremo mai,
continueremo a percorrere i tuoi passi, sulla strada difficile ma bellissima
della giustizia”, ha detto il sindaco Edoardo Prestanti.
Siciliana
di nascita, comeanese di adozione, Piera da sempre si è battuta contro ogni
forma di mafia. Come ricordano sulla loro pagina
Facebook i rappresentanti del presidio di Libera Comuni Medicei “Emanuele
Riboli”, fortemente voluto e sostenuto da Piera Tramuta: “Siciliana orgogliosa e
battagliera, innamorata della legalità e della giustizia, è stata il nostro
Faro, colei che ha fortemente voluto la nascita della nostra piccola realtà, che
senza di lei vedrà giorni bui. Sarà dura, senza di Te, ma non molliamo. È una
promessa. Buon Vento Amica di tante battaglie”.