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Informazioni sull’emergenza covid19

Una Pasqua da ricordare, gli auguri del sindaco

Care cittadine, cari cittadini, è ormai Pasqua, una Pasqua così diversa dal solito, che facciamo tutti una gran fatica a trovarne il senso.

Come festeggiare, lontano dai nostri cari, dai parenti, dagli amici? Come sentire lo spirito della rinascita tenendo a distanza le persone con le quali amiamo condividere la nostra vita?

Eppure, in questi interrogativi che tanto ci affliggono, è nascosto proprio il senso del sacrificio e del calvario, che ci porterà a vita nuova. Sì, perché quando la guerra al Coronavirus sarà finita e potremo tornare a viverci il mondo esterno, ad abbracciarci e stringerci di nuovo in comunità, vedremo tutto con occhi nuovi, tutto sarà inondato di una luce diversa, abbagliante, bellissima, e la gioia sarà incontenibile. Sarà quella la nostra vera Pasqua, ma fino ad allora a prevalere dovrà essere il senso civico e la responsabilità sociale verso il prossimo.

Siamo nel pieno di una pandemia, e anche il nostro territorio non ne è immune. Stiamo vivendo un periodo difficile e complicato. Doloroso, per i tanti malati e purtroppo anche i nostri concittadini che ci hanno lasciato. Ma oggi più che mai è importante restare uniti e far prevalere quel senso di comunità che ha sempre contraddistinto Carmignano.

Questa della Pasqua sarà sicuramente una prova molto importante, la più dura finora. Ma dobbiamo farcela. Sarà vietato far visita a parenti e amici, e nessuno potrà fare scampagnate e gite fuori porta. So che in un giorno di festa è doloroso starsene a casa, ma non abbiamo scelta.

Se vogliamo uscire da questa emergenza il prima possibile, dobbiamo necessariamente rispettare le regole e evitare qualsiasi tipo di spostamento non strettamente necessario. E, di certo, il pranzo con parenti e amici non è necessario. Importante, divertente, rigenerante, questo sì, certamente, ma non necessario, e adesso il non necessario è un lusso che non possiamo permetterci. Dobbiamo ancora una volta essere responsabili e avere rispetto per noi stessi e per chi ci circonda. Restiamo rigorosi e atteniamoci alle direttive ministeriali e delle istituzioni sanitarie, unica via verso una vita nuova.

Oggi ci sono tanti strumenti per ingannare la distanza, usiamoli. Una bella videochiamata con parenti e amici ci farà sentire meno soli, e il calore e l’affetto entreranno in circolo.

Non possiamo e non dobbiamo abbassare la guardia proprio adesso. Non vanifichiamo tutti i sacrifici e gli sforzi fatti fino ad ora. Forza Carmignano, insieme possiamo farcela!

All’orizzonte, oltre il buio di questa lunga notte ci aspetta una nuova alba, un nuovo mondo, perché tutto non potrà ripartire come prima, la corsa frenetica al profitto, le grandi disuguaglianze e la distruzione dell’ambiente dovranno lasciare il posto ad una comunità dove lavoro, solidarietà e cura del pianeta, saranno la nostra vera meta.

Concludo questa mia missiva, ringraziandovi di cuore per quanto state facendo in questo delicato periodo, e aggiungo un pensiero speciale ai medici, agli infermieri, ai volontari e alle forze dell’ordine che ogni giorno sono in prima linea nella lotta alla pandemia e nella tutela dei servizi essenziali fondamentali per mantenere il delicato equilibrio di questo tratto di strada insieme.

Buona Pasqua, Carmignanesi!
A voi e alle vostre famiglie. Da parte mia, degli assessori e di tutti gli amministratori.

il Sindaco
Edoardo Prestanti

Rsa di Comeana, Asl ha preso in carico i pazienti positivi al covid-19

Da oggi la Asl Toscana Centro ha preso in carico la gestione assistenziale e organizzativa degli ospiti positivi al Covid 19 presenti all’interno della Rsa di Comeana. L’obiettivo è quello di tutelare maggiormente gli ospiti consentendogli di permanere all’interno della struttura stessa.

Con questo atto si va nella direzione indicata dall’Amministrazione e vengono accolte le richieste tese a mettere in sicurezza la struttura, garantendo così la tutela e l’incolumità degli ospiti e degli operatori. Si ottempera in tal modo alle ordinanze regionali volte a garantire la salute pubblica, per le quali l’Amministrazione si era battuta da tempo.

La bellezza ci salverà, l’editoriale

il direttore
Stella Spinelli

Un nuovo giornale, un nuovo contenitore, serio e affidabile, dove trovare tutto ciò che c’è di utile e dilettevole a due passi da casa. Una voce autorevole di quel territorio che abbiamo scelto come Casa e che adesso, in questo esatto momento, è tutto ciò che ci è permesso avere, è tutto ciò di cui possiamo godere.

L’unica scelta concessaci, in tempi di pandemia, è infatti quella di migliorare quel che già abbiamo, e noi carmignanesi – diciamocelo –abbiamo già tanto. Da qui l’idea: radunare in un’unica fonte ben curata tutto quello che è importante sapere e tutto quello che è possibile fare e avere, in un momento tanto difficile.   

La bellezza salverà il mondo”, diceva Platone, e tutti noi ne siamo circondati, non scordiamolo, basta saper guardare. Basta tornare a guardare. Basta tornare a vedere con gli occhi di un bambino, gli occhi del cuore. Questa la vera sfida, ora. In nome della Vita, il Covid-19 ci costringe a rallentare, a fermare la frenesia e a restare nella nostra intimità, qualsiasi essa sia. È uno stop imposto e improvviso, che non dà il tempo di cambiare nulla di quello che è stato. È un fermo immagine che congela il presente, ma che dona un’immensità di tempo per cambiarlo questo presente, a partire da noi stessi. Questa la vera prova da affrontare. Cambiare il nostro essere, per migliorare quel che ci circonda. Quindi aiutiamoci, a partire da questo piccolo passo.  

Il Giornale di Carmignano sarà il giornale di tutti. Potrete suggerirci argomenti, condividere percorsi, immagini, iniziative o intuizioni che mirino a raccontare la nostra bella terra. Un’ottima chance per ingannare questo tempo in modo costruttivo e corale. Le vostre idee scrivetele a questo indirizzo mail, cammineremo insieme verso la Bellezza: ilgiornaledicarmignano@comune.carmignano.po.it

Stamani la consegna delle uova di Pasqua agli ospiti della Rsa di Comeana

Questa mattina il sindaco Edoardo Prestanti, accompagnato dalla Giunta, si è recato all’esterno della Rsa di Comeana per consegnare le uova di Pasqua gentilmente donate dall’Associazione Amici di Ambra. Uova che poi gli operatori della struttura sanitaria hanno dato a tutti gli ospiti.

“Un gesto di affetto e di solidarietà da parte di tutta la comunità carmignanese verso i nostri nonni e le nostre nonne che stanno attraversando un momento estremamente difficile e doloroso – ha detto il Sindaco Edoardo Prestanti -. Un ringraziamento per la preziosa collaborazione all’Associazione Amici di Ambra, che anche in questa circostanza si è mostrata sensibile e generosa”.

Buoni spesa: arrivate quasi 200 domande

Sono già 197 le domande arrivate, alle 15.30 di oggi, giovedì 9 aprile, al Comune di Carmignano per richiedere i buoni spesa. 90 sono state già valutate dai Servizi Sociali del Comune, 9 di queste sono invece attualmente sospese in quanto in fase di ulteriore valutazione. Sono stati inoltre consegnati i primi buoni spesa a 38 nuclei familiari, buoni spesa già acquistati alla Coop Bisenzio Ombrone per un totale di 10mila euro. Altri 1.000 euro di buoni sono stati donati dalla Coop stessa. Nella settimana dopo Pasqua verranno evase molte delle altre domande pervenute. L’importo dei buoni erogati è conteggiato dal Servizio sociale del Comune in base alla composizione del nucleo familiare. In totale, lo ricordiamo, le risorse attribuite dal Governo al Comune di Carmignano per i buoni spesa per far fronte alle difficoltà economiche causate dall’emergenza coronavirus, ammontano a 82.977,50 euro.

I buoni, che dovranno essere utilizzati esclusivamente per l’acquisto di beni alimentari e prodotti di prima necessità, potranno essere spesi sia nei punti vendita della grande distribuzione che nei negozi di vicinato. Per quanto riguarda le catene della grande distribuzione, i buoni ad oggi possono essere spesi alla Coop Bisenzio Ombrone e alla Pam. Sono in corso le procedure per estendere il servizio anche in altre catene presenti sul territorio dei Comuni Medicei.

“Il nostro obiettivo è sfruttare queste risorse per rispondere alle esigenze primarie di tutti i nostri concittadini – ha precisato il sindaco Edoardo Prestanti -. Tra i criteri valutati nella distribuzione dei buoni anche la presenza di nuclei familiari numerosi o persone con disabilità. Per richiedere i buoni è necessario compilare e firmare un’apposita autocertificazione evidenziato i motivi per cui viene richiesto il buono. Ricordo a tutti che le autocertificazioni verranno controllate a campione e potranno esserci sanzioni penali per chi dichiara il falso”.

Intanto il Comune ha pubblicato un avviso rivolto agli esercenti del territorio comunale di Carmignano che vorranno aderire. Nello specifico si chiede ai commercianti locali interessati di garantire la disponibilità a fornire generi alimentari e di prima necessità ai cittadini che si presenteranno con i buoni rilasciati dal Comune. Ma anche la disponibilità ad andare incontro a tali cittadini in difficoltà applicando degli sconti dal 5 al 10% sui prezzi di mercato. Il commerciante dovrà poi rendicontare l’importo dei buoni ricevuti ed emettere fattura elettronica per importo pari al Comune, il quale provvederà poi alla liquidazione nel più breve tempo possibile. Come specificato nell’avviso, nei rapporti con la pubblica amministrazione è fondamentale che la Dichiarazione Unica di Regolarità Contributiva (DURC) risulti regolare.

Coloro che sono interessati a aderire possono rivolgersi ai Servizi sociali entro le ore 12 di giovedì 16 aprile inviando una mail a sociale@comune.carmignano.po.it oppure telefonando al numero 055 8750212-213. Sarà comunque possibile ricevere ulteriori adesioni anche dopo il termine sopra indicato.

Diamoci una mano. Ecco come sostenere le famiglie in difficoltà

Molte persone in queste settimane stanno chiedendo informazioni al Comune su come poter dare il proprio contributo in questo particolare periodo di emergenza. E sono molte le iniziative messe in campo su questo fronte dall’Amministrazione Comunale per aumentare le misure di sostegno ai cittadini in difficoltà economica. Tra queste anche l’istituzione di una raccolta fondi tramite il Fondo di Solidarietà del Comune, fondo istituito dalla stessa amministrazione nel 2009 con l’obiettivo di aiutare e sostenere i bisogni primari dei nuclei familiari del territorio in condizioni di disagio socio-economico.

“Stiamo lavorando alla costituzione di un fondo che possa rispondere a tutte quelle esigenze che danno dignità alla vita di ogni persona – ha spiegato il sindaco Edoardo Prestanti -, per sostenerli nei pagamenti delle utenze, oltre che nell’acquisto di tutti quei beni di prima necessità essenziali per avere una vita serena”.

In questa delicata fase di emergenza legata al Covid-19, l’amministrazione ha così finanziato il Fondo con 20mila euro ed è pronta a valutare, se necessario, un incremento di risorse. Chiunque può dare il proprio contributo, anche piccolo, e sostenere il Fondo di Solidarietà. Le somme raccolte verranno devolute alla Caritas che, su indicazione del Servizio sociale del Comune, assegnerà risorse alle famiglie in difficoltà del territorio. Per contribuire è possibile fare una donazione volontaria a favore dell’Associazione di Volontariato Effetà Onlus presso Chianti Banca Credito Cooperativo – Iban: IT 30 A 08673 38180 071000017059, indicando nella causale “Emergenza Covid-19 Comune di Carmignano. Elargizione liberale”. Le risorse, nello specifico, saranno impiegate per sostenere i nuclei familiari in difficoltà a pagare le utenze domestiche o un contributo minimo per l’affitto di casa, oltre che per l’acquisto di beni di prima necessità.

E proprio la Caritas, lo ricordiamo, sta distribuendo alle famiglie che stanno attraversando un periodo di difficoltà economica a seguito della pandemia, i generi alimentari donati tramite il progetto della “Spesa solidale”. Si tratta di beni di prima necessità lasciati in “sospeso” dai cittadini negli esercizi commerciali che hanno aderito al progetto, che vengono giornalmente raccolti dalle associazioni di volontariato che fanno parte della rete del sistema di Protezione Civile Comunale, e che la Caritas sta distribuendo a chi ne ha bisogno. Ad oggi, tramite il progetto della Spesa solidale, sono stati aiutati 13 nuclei familiari.

Mascherine a tutti i cittadini di Carmignano, ecco come verranno distribuite

E’ iniziata questo pomeriggio la distribuzione delle 34mila mascherine consegnate al Comune dalla Regione e destinate a tutti i cittadini di Carmignano. A consegnarle casa per casa, tramite il Centro Operativo Comunale, sono i volontari della Protezione civile comunale. Ad ogni nucleo familiare verrà consegnata una busta, che riporta il logo del Comune, al cui interno sono presenti quattro mascherine. Le buste verranno lasciate nella cassetta delle lettere, i volontari non entreranno dunque nelle abitazioni, i cittadini non dovranno aprire la porta di casa e andare incontro ai volontari, né tanto meno recarsi in Comune per ritirarle. La consegna è gratuita, i cittadini non devono controfirmare niente. 

“Le mascherine verranno consegnate a tutti i nuclei familiari presenti sul territorio, casa per casa, frazione per frazione. La distribuzione terminerà entro il fine settimana, nessuno resterà senza. Se qualcuno non dovesse ricevere, entro il fine settimana, la confezione con le mascherine, dalla prossima settimana potrà contattare il Comune e richiederle – ha dichiarato il sindaco Edoardo Prestanti -. Grazie ai volontari che si stanno adoperando per distribuire le mascherine su tutto il territorio, e grazie alla disponibilità dei dipendenti comunali che hanno aiutato nella preparazione delle confezioni”. E infine un appello: “Invitiamo tutti a farne buon uso. Ovviamente avere la mascherina non autorizza nessuno ad uscire. L’uso della mascherina non è un’alternativa alle restrizioni governative, che restano attive su tutto il territorio, ma consente di effettuare in sicurezza quelle uscite consentite dal Dpcm – ha aggiunto il Sindaco -. L’appello è sempre quello di restare a casa e uscire solo per motivi di comprovata necessità. Oggi più che mai non possiamo abbassare la guardia, per far scendere i contagi e contenere quindi la diffusione del virus è essenziale restare a casa”.

La Villa Medicea La Ferdinanda si illumina con il tricolore

La Villa Medicea La Ferdinanda della Tenuta di Artimino si illumina con i colori della bandiera italiana. L’imponente facciata della Villa è stata illuminata con il tricolore in segno di unità e forza in questo momento così difficile per il nostro Paese. L’iniziativa è stata lanciata dalla famiglia Olmo, proprietaria di Tenuta di Artimino.

“Abbiamo voluto dare un messaggio di ottimismo e positività per tutto il territorio e per l’Italia intera. È un momento difficile ma non dobbiamo abbatterci: il nostro è un grande Paese, un luogo ricco di meraviglie architettoniche, bellezze paesaggistiche e culturali, non dobbiamo spengere i riflettori ma anzi splendere ancora di più” – dice Annabella Pascale, amministratore delegato di Tenuta di Artimino -. Vedere la Villa illuminata di verde, bianco e rosso è emozionante: vogliamo dire che ci siamo e siamo pronti a ripartire, ancora più belli che mai. Quello che sta emergendo in questi giorni è un senso di appartenenza che ci fa sentire ancora più uniti. Volevamo anche noi esprimere questo orgoglio italiano: abbiamo una Villa patrimonio Unesco, un bene dell’umanità che rappresenta un tassello importante nostra storia e cultura”.

“Quando la famiglia Olmo ha contattato il Comune per avere i permessi e coinvolgerci nella scelta del fotografo, siamo rimasti entusiasti dell’iniziativa perché convinti che in questo momento buio la bellezza ci salverà – ha aggiunto l’assessore alla Cultura del Comune di Carmignano Stella Spinelli -. E certamente la bravura della nostra Linda Berna Nasca ha contribuito a rendere ancora più spettacolare la Villa”.

Villa La Ferdinanda è stata costruita nel 1596 su volere di Ferdinando I de’ Medici. Fa parte del sito seriale Unesco Ville e Giardini Medicei. È il simbolo della Tenuta di Artimino, nel cuore della Toscana, acquistata dal noto ciclista Giuseppe Olmo negli anni ’80 e oggi resort con hotel 4 stelle, appartamenti nel borgo medievale di Artimino, Spa, cantina e ristorante. La Villa è location per eventi privati, come matrimoni e convegni.

La facciata della Villa resterà illuminata per una settimana.

Spesa sospesa, iniziata la distribuzione dei prodotti

Il grande cuore di Carmignano si vede anche nei momenti di difficoltà. È partito sabato il progetto della “Spesa solidale” e già in tantissimi hanno voluto dare il proprio contributo. Oggi pomeriggio alla Caritas è iniziata la distribuzione di quanto raccolto in questi primi giorni. Si tratta di beni e prodotti di prima necessità lasciati appunto in “sospeso” dai cittadini, raccolti dalle associazioni di volontariato che fanno parte della rete del sistema di Protezione Civile Comunale, e che Caritas sta provvedendo a distribuire a coloro che si trovano in situazioni di difficoltà a causa del coronavirus. Per conoscere l’elenco completo degli esercizi commerciali del territorio dove è possibile lasciare la “spesa sospesa” basta collegarsi alla pagina dedicata sul sito del Comune di Carmignano (https://bit.ly/2UC4osu)

Prestanti risponde a Asl “Le nostre richieste non sono mai state ascoltate”

“Dedizione e spirito di sacrificio nel cercare soluzioni concrete per salvaguardare la salute di tutti gli ospiti e gli operatori della Rsa di Comeana, e della cittadinanza intera, non sono mai mancate da parte dell’Amministrazione comunale e mai verranno meno. Lo dimostrano le quattro missive inviate dal 12 marzo al 3 aprile a Regione e Asl alle quali mai abbiamo ricevuto risposta. Lo dimostrano le ripetute chiamate effettuate e i messaggi inviati ai vertici, anche questi senza alcun riscontro. Lo dimostra il costante e quotidiano confronto con la direzione della Rsa di Comeana, alla quale mai è stato negato un sostegno e supporto concreto da parte dell’amministrazione locale. Stupiscono e sorprendono certe affermazioni date dall’Azienda Sanitaria”. Così il sindaco di Carmignano Edoardo Prestanti risponde alla nota inviata ieri sera da Asl.

Mai siamo stati ascoltati. E purtroppo i fatti lo dimostrano. Trentacinque persone, tra operatori e ospiti, sono risultati positivi, e purtroppo cinque di questi ospiti ci hanno lasciato. Una situazione che ci addolora profondamente. Da quando è emerso il primo caso di positività all’interno della struttura di via Machiavelli, il 9 marzo scorso, abbiamo chiesto un intervento urgente per contenere la diffusione del virus all’interno e all’esterno della struttura. Il 9 marzo sono stati effettuati i tamponi solo a 15 persone che presentavano sintomatologie: 8 sono risultati positivi. L’11 marzo l’Azienda Sanitaria ha messo in quarantena la struttura, la Società della Salute ha sospeso il Centro Diurno e noi Sindaci abbiamo emesso un’ordinanza che predisponeva l’isolamento fiduciario per tutti coloro che avevano avuto contatti con la struttura. Misura questa allargata anche agli operatori sanitari, con la prescrizione di recarsi nel luogo di lavoro utilizzando le dovute precauzioni prescritte dalle autorità competenti e, una volta finito il turno di lavoro, di rientrare immediatamente a casa senza nessun tipo di contatto con l’esterno”, ha aggiunto il sindaco Prestanti, ribadendo che a più riprese era stato anche chiesto di eseguire tamponi a tutti gli operatori e ospiti della struttura. “Asl ci ha comunicato di non avere tamponi a disposizione e di non avere personale per farli. Fatto questo gravissimo. In assenza di misure appropriate sono stati messi a rischio operatori e ospiti, e si sono contagiati anche coloro che inizialmente erano risultati negativi. Nel frattempo altri ospiti si sono ammalati e si sono registrati cinque decessi all’interno della struttura. E di concerto sono scaduti i termini dell’isolamento fiduciario. Soltanto il primo aprile, dopo numerose sollecitazioni da parte non solo della nostra amministrazione, ma anche degli altri Sindaci della Provincia e della direttrice della Rsa, nonché a seguito dell’ordinanza regionale del 29 marzo, sono stati fatti tamponi a tutti, che hanno messo in luce la positività di 29 persone, tra ospiti e operatori. Il non essere mai stati ascoltati, e lo dico con grande rammarico e profondo dolore, ha portato a questi risultati”.

Prestanti, insieme al sindaco di Poggio a Caiano Francesco Puggelli, ha chiesto inoltre il trasferimento immediato dei pazienti positivi in un’altra struttura. “Inizialmente ci era stato detto che gli ospiti positivi sarebbero stati trasferiti nella struttura di Narnali. Ipotesi poi tramontata in quanto, come ci è stato spiegato da Asl, la struttura deve essere lasciata vuota a disposizione di un’eventuale emergenza. La vera emergenza – in questo momento – è quella che riguarda gli anziani. Qui stiamo parlando della salute delle persone, che necessitano di cure e supporti adeguati. Non sono ammesse ulteriori perdite di tempo. Se la struttura di Narnali non è adeguata deve essere la ASL ad indicarci un’altra soluzione (come peraltro previsto all’art. 1 punto b dell’ordinanza regionale). Questi sono fatti, non affermazioni ad effetto, e come tali sono dimostrabili. Solo lavorando insieme celermente, facendo tutti la nostra parte, riusciremo a risolvere questa vicenda, scongiurando anche la chiusura della Rsa di Comeana. In particolare chiediamo alla Regione di aiutarci a far sì che la soluzione rispetti l’ultima ordinanza emessa dal Presidente”.