Tutti gli articoli di Andrea Cuminatto

Allo studio dell’amministrazione le modalità per rimborsare le rette già pagate di trasporto scolastico, pre e post scuola

Dallo scorso 5 marzo sono sospese in tutta Italia, su disposizione del Governo, le attività didattiche. In questi giorni sono tante le richieste di informazioni arrivate al Comune circa i pagamenti della refezione, del trasporto scolastico e del pre e post scuola.

“Obiettivo primario è quello di sostenere le famiglie e non lasciare nessuno solo, soprattutto in un momento particolarmente delicato come quello che stiamo attraversando – ha precisato l’assessore alla Pubblica istruzione Tamara Cecconi -. Stiamo perciò predisponendo per tutti i servizi una serie di misure per andare incontro alle esigenze di ogni singola famiglia. Alcuni interventi saranno più immediati, altri arriveranno col tempo anche in base all’evolversi della situazione”.

Per quanto riguarda la refezione scolastica non è presente una quota parte, coloro che usufruiscono del servizio pagano di volta in volta i pasti. Pertanto durante queste settimane di sospensione delle attività didattiche le famiglie non hanno versato somme aggiuntive. Per gli utenti che invece resteranno con dei crediti è prevista la possibilità di compensare tale cifra detraendola dalle prossime mensilità, non appena il servizio riprenderà. Per visualizzare il proprio credito ogni famiglia può consultare il sito del Comune e andare nella sezione “Refezione scolastica on line”. Capitolo a parte per il trasporto pubblico scolastico e il pre e post scuola, le cui quote sono state già versate dalle famiglie. L’amministrazione comunale sta ora valutando le modalità più idonee per rimborsare le famiglie di quanto pagato ma non usufruito.

“Tamponi a tappeto e screening di massa”: la richiesta dei sindaci al presidente della Regione

Bene i primi segnali di attenzione, ma bisogna potenziare l’attività di prevenzione e gestione dei casi di Covid-19 con tre azioni sul territorio. E’ quanto propongono tutti i sette sindaci del territorio pratese e il presidente della Provincia di Prato in una lettera inviata al presidente Enrico Rossi e all’assessore Saccardi, alla luce di alcuni cambiamenti del quadro epidemiologico. Nella lettera Biffoni, Bongiorno, Bosi, Calamai, Morganti. Prestanti e Puggelli ringraziano per gli sforzi messi in campo dalla Regione Toscana anche nei confronti dell’ospedale cittadino, a cui tutti i comuni stanno inviando il massimo sostegno possibile, e accolgono con  favore l’apertura della Regione al potenziamento dell’attività sul territorio, con l’accesso ai tamponi da parte dei medici di famiglia e dei pediatri, ma ribadiscono la necessità di un’azione ancora più energica e capillare. 

I sindaci avanzano dunque tre proposte specifiche per potenziare l’attività di screening sulla popolazione residente nel territorio pratese:
– L’estensione della possibilità di eseguire test di screening anche nei presidi territoriali, anziché solo presso il Pronto Soccorso dell’ospedale, in modo che siano accessibili anche a tutti i medici e pediatri di famiglia. 
– L’esecuzione dei tamponi, oltre ai “contatti stretti” dei pazienti COVID, anche a tutti coloro che hanno avuto contatti occasionali e, più in generale, ai frequentatori abituali del caso.  
– L’adozione di “screening di massa” da introdurre in modo progressivo, partendo da dove si è registrata una maggiore incidenza di casi di Coronavirus, al fine di individuare in modo più efficace i soggetti positivi paucisintomatici in fase precoce. 

I sindaci concludono chiedendo dunque un incontro urgente e si mettono a disposizione per offrire tutto il supporto necessario anche attraverso il coinvolgimento delle associazioni di volontariato aderenti alla Protezione Civile dei Comuni della Provincia di Prato sul modello di quanto già fatto in altre zone della Toscana e dell’Italia.

“Attenzione ai vostri vicini più fragili”. Ecco tutti i numeri e i servizi per segnalare e aiutare chi ha necessità

È un appello alla cura di prossimità quello che viene lanciato dalle Giunte di tutti i Comuni, da Prato alla Val di Bisenzio, da Montemurlo al territorio mediceo. “Prendetevi cura dei vostri vicini e delle vostre vicine più fragili, segnalate le situazioni di difficoltà o di violenza domestica”, scrivono un drappello di assessori di Cantagallo, Carmignano, Montemurlo, Poggio a Caiano, Prato, Vaiano, e Vernio.

“La situazione è complicata per tutti ma lo diventa ancora di più per chi è solo oppure si trova ad affrontare una convivenza forzata in un contesto di solitudine o di maltrattamentisi afferma – il perdurare delle assolutamente necessarie misure disicurezza per fronteggiare la diffusione del Coronavirus può contribuire a rendere davvero difficile la quotidianità di molte persone che abitano nel vostro medesimo palazzo oppure a due passi da voi. Chi è prossimo spesso sa cosa accade dentro le mura domestiche, è in grado di valutare se un anziano solo è in grado di cavarsela o ha bisogno di supporto oppure raccoglie i rumori di litigi troppo frequenti e troppo violenti. Abbiate cura dei vostri vicini, a tutti in questo momento è richiesto un gesto di attenzione e solidarietà in più”.

L’appello – che è firmato dagli assessori Ilaria Santi (Prato), Valentina Vespi e Alberto Fanti (Montemurlo); Fabiana Fioravanti e Giulio Bellini (Vaiano), Maria Lucarini e Barbara Di Sciullo (Vernio), Maila Grazzini (Cantagallo), Maria Teresa Federico (Poggio a Caiano), Stella Spinelli e Federico Migaldi (Carmignano) – ha anche l’obiettivo di evidenziare e diffondere informazioni su quali servizi e quali numeri si possono chiamare per dare supporto a chi si trova in difficoltà.

“In questa drammatica crisi senza precedenti anche nel nostro territorio si stanno scrivendo tante belle storie di solidarietà, le relazioni di vicinato hanno trovato nuova forza – sottolineano gli assessori – per questo sappiano che il nostro appello potrà essere ascoltato da molti.

Linea contro la violenza domestica – Molta preoccupazione c’è per le donne vittime di violenza domestica. Nei giorni scorsi il Centro Antiviolenza La Nara ha lanciato l’allarme per la totale assenza di richieste di aiuto, dovuta probabilmente anche alla condizione di isolamento in cui vivono in questo momento i nuclei familiari. Ecco quindi i numeri da chiamare per segnalazioni o supporto: Centro Antiviolenza La Nara tel.0574-34472 – Numero nazionale 1522. In più si ricorda che è disponibile, grazie alla Regione Toscana, anche l’app gratuita del 1522 sul proprio cellulare, che consente anche di chattare in modo silenzioso con le operatrici del servizio.

Numeri utili e Protezione civile – I diversi Comuni sono in grado di dare dirtettamente molte informazioni per intervenire su situazioni di difficoltà. Per Carmignano il numero da contattare è 055 8750257.

Linea assistenza psicologica – Ci sono anche alcuni numeri di riferimento anche per il supporto psicologico: Telefono Amico Prato 0574 32777 (dalle 16 alle 20,30); Telefono amico Nazionale 199 284 284 (dalle 10 alle 24); Ordine Psicologi della Toscana 3316826935 (dalle 9 alle 19).

Proseguono i controlli sul territorio

Prosegue l’attività di controllo sul territorio da parte delle forze dell’ordine per verificare il rispetto delle misure contenute nei decreti ministeriali, volte ad impedire la diffusione del contagio del Covid-19. Nello specifico l’attività della Polizia Municipale di Carmignano si è concentrata sulla verifica dell’effettiva necessità della presenza di persone al di fuori della propria abitazione. Come disposto dall’ultimo decreto ministeriale, infatti, ci si può spostare solo per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute. E i numeri parlano chiaro: “I carmignanesi hanno recepito le direttive e i miglioramenti si vedono. Il senso di responsabilità sta prevalendo e sono sempre meno le persone che escono, se non per comprovati motivi di necessità o urgenza – ha dichiarato il sindaco Edoardo Prestanti -. Oggi più che mai è essenziale non uscire, nemmeno di notte. Ci è giunta voce che alcuni cittadini sono stati trovati fuori dalla propria abitazione in orario notturno. Certi comportamenti mi auguro non si ripetano più. Rispettiamo le regole, tutti. Restiamo a casa. Non possiamo permetterci di abbassare la guardia, ognuno di noi deve continuare a fare la propria parte e deve restare a casa, è l’unica arma che abbiamo a disposizione per limitare il contagio”.

La Polizia Municipale di Carmignano, nonostante l’esiguo organico, dallo scorso 11 marzo ad ora ha effettuato controlli su due turni, sia la mattina che il pomeriggio. Da queste verifiche sono state generalizzate 311 persone, sia in auto che a piedi, che hanno presentato e sottoscritto la relativa autocertificazione. La Municipale sta procedendo con la verifica della veridicità di dodici di loro, le cui autocertificazioni hanno indotto gli agenti a generare dubbi su quanto dichiarato. Sono stati poi effettuati controlli, per un totale di 120 volte, agli esercizi commerciali sparsi su tutto il territorio comunale. In questo caso non sono state riscontrate violazioni. Giovedì 26 marzo inoltre, a seguito di una circolare della Questura di Prato, sono stati eseguiti controlli anche all’ufficio Postale di Seano (unico ufficio postale aperto sull’intero territorio comunale), in occasione del primo giorno di pagamento delle pensioni.

I controlli degli agenti non si sono limitati alla verifica della necessità degli spostamenti. Durante i controlli sono, infatti, emerse violazioni al codice della strada che sono state regolarmente sanzionate, come per esempio utilizzo del telefono alla guida e non uso delle cinture di sicurezza. È stata poi ritirata una patente in corso di validità straniera non UE ad un cittadino residente da più di un anno sul territorio italiano.

Carmignano che spera e resiste. Sulla facciata del palazzo comunale lo striscione “Andrà tutto bene”

“Andrà tutto bene. Carmignano”. È la scritta, realizzata da alcuni bambini del territorio, che campeggia ben visibile da alcuni giorni sulla facciata del Palazzo comunale di Carmignano. Un messaggio di speranza e di incoraggiamento per tutti in questo particolare e delicato periodo di emergenza. Uno striscione colorato in cui alle parole si affianca un arcobaleno con i colori dei quattro rioni: verde, bianco, celeste e giallo.

“Le due parole d’ordine sono resistere e sperare. Resistere a questa situazione di crisi e avere speranza nel futuro – ha detto il sindaco Edoardo Prestanti -. Sono giornate lunghe, difficili e certe volte dolorose, ma anche piene di impegno e di entusiasmo al servizio della nostra comunità. Mai come ora si sente il peso della responsabilità nella cura del bene più importante e prezioso per un popolo, la salute. Mai come ora si percepisce di essere dentro un destino collettivo, dove l’importanza di restare uniti e solidali ci fa capire l’importanza di essere comunità. Per questo oggi resistere significa compiere il proprio dovere, con l’impegno massimo nel proprio lavoro, nel rispetto delle regole e nel prendersi cura del prossimo. Per questo oggi sperare significa sapere che quando questa emergenza finirà sarà il momento di ricostruire il paese su basi diverse, dove tutto dovrà cambiare. Sanità e scuola dovranno essere beni essenziali; la parola ‘lavoro’ dovrà essere l’obiettivo primario della nostra Repubblica. Forza e coraggio. Insieme, andrà tutto bene”.

E sono tanti anche gli arcobaleni della speranza disegnati dai bambini ed esposti sui balconi e alle finestre delle case in tutto il territorio comunale. Striscioni colorati pieni di allegria ed ottimismo. L’invito è per tutti i bambini a continuare a disegnare e creare il proprio arcobaleno – chi vuole può arricchirlo con pensieri o parole -, fargli una foto e inviarla via mail a cultura@comune.carmignano.po.it oppure alla pagina Facebook del Comune. Tutto il materiale sarà poi pubblicato sui canali istituzionali del Comune.

I servizi attivati a sostegno dei cittadini: dalla consegna a domicilio di spesa e farmaci al monitoraggio dei casi seguiti dai Servizi Sociali, fino al supporto psicologico

Spesa e farmaci a domicilio per le persone sole, anziane o in isolamento; supporto psicologico per affrontare al meglio l’emergenza; monitoraggio dei casi fragili. Sono tante le azioni messe in campo dal Comune per fronteggiare al meglio questa emergenza legata al coronavirus e per non lasciare nessuno solo. 

Le assistenti sociali del Comune di Carmignano, da quando è iniziata l’emergenza, si sono subito messe in moto e hanno contattato tutte le persone che hanno in carico, così da monitorare la situazione e fornire loro tutto il supporto necessario. Vengono inoltre regolarmente garantiti i servizi rivolti ai ragazzi seguiti dai Servizi educativi individuali, che possono svolgere attività educative anche a distanza grazie a piattaforme multimediali appositamente create per loro. 

È inoltre attivo da lunedì 16 marzo “Resta a casa! Ti aiutiamo noi”!, il servizio di consegna a domicilio di farmaci e  beni di prima necessità rivolto a coloro che si trovano in isolamento sociale, sanitario o fisico. Ossia persone anziane sole o conosciute dal Servizio sociale, prive di quella rete familiare o sociale necessaria per l’approvvigionamento dei beni di prima necessità; persone in quarantena o in isolamento fiduciario. Questo servizio è rivolto anche agli over 70 che abitano nelle frazioni di Artimino e Poggio alla Malva, dove non sono presenti botteghe e farmacie, e che non hanno la possibilità di spostarsi nelle altre frazioni per il reperimento di beni di prima necessità. Per usufruire del servizio basta chiamare il numero del Centro Operativo Comunale 055 8750257, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12. L’utente dovrà comunicare all’operatore le generalità e descrivere la propria situazione per l’accertamento dei requisiti richiesti per accedere alla consegna a domicilio. L’operatore comunale comunicherà poi le esigenze alle associazioni di volontariato territorialmente più vicine (Misericordie di Seano e Carmignano, Assistenza Medicea di Comeana), che si attiveranno per garantire il servizio. Sono una decina circa le chiamate che ogni giorno arrivano agli uffici comunali per richiedere l’attivazione di questo servizio. Servizio che, lo ricordiamo, è reso possibile grazie alla collaborazione delle associazioni del territorio coinvolte nel sistema della Protezione civile Comunale, la Coop Bisenzio Ombrone e le Farmacie del territorio, con il sostegno della Società della Salute Area Pratese e della Regione Toscana. 

Capitolo a parte sul fronte del supporto psicologico. A tal proposito l’Ordine degli psicologi della Toscana, con il supporto del Consiglio Regionale, ha attivato una linea telefonica dedicata, un vero e proprio servizio di ascolto e informazione rivolto a cittadini, operatori sanitari e psicologi. Il numero è  331 6826935, attivo tutti i giorni dalle 9 alle 19. 

“Il Servizio sociale del Comune continuerà, fino alla completa conclusione dell’emergenza che stiamo vivendo, il monitoraggio di tutte le persone che ha in carico – ha precisato l’assessore alle Politiche Sociali Federico Migaldi -. Il periodo che stiamo vivendo è difficile, il contributo che ogni cittadino può dare in questo momento è quello di seguire scrupolosamente le misure dettate dai decreti ministeriali, in particolar modo restando a casa”.

I servizi attivati a sostegno dei cittadini: dalla consegna a domicilio di spesa e farmaci al monitoraggio dei casi seguiti dai Servizi Sociali, fino al supporto psicologico

Spesa e farmaci a domicilio per le persone sole, anziane o in isolamento; supporto psicologico per affrontare al meglio l’emergenza; monitoraggio dei casi fragili. Sono tante le azioni messe in campo dal Comune per fronteggiare al meglio questa emergenza legata al coronavirus e per non lasciare nessuno solo. 

Le assistenti sociali del Comune di Carmignano, da quando è iniziata l’emergenza, si sono subito messe in moto e hanno contattato tutte le persone che hanno in carico, così da monitorare la situazione e fornire loro tutto il supporto necessario. Vengono inoltre regolarmente garantiti i servizi rivolti ai ragazzi seguiti dai Servizi educativi individuali, che possono svolgere attività educative anche a distanza grazie a piattaforme multimediali appositamente create per loro. 

È attivo inoltre da lunedì 16 marzo “Resta a casa! Ti aiutiamo noi”!, il servizio di consegna a domicilio di farmaci e  beni di prima necessità rivolto a coloro che si trovano in isolamento sociale, sanitario o fisico. Ossia persone anziane sole o conosciute dal servizio sociale prive di quella rete familiare o sociale necessaria per l’approvvigionamento dei beni di prima necessità; persone in quarantena o in isolamento fiduciario. Questo servizio è rivolto anche agli over 70 che abitano nelle frazioni di Artimino e Poggio alla Malva, dove non sono presenti botteghe e farmacie, e che non hanno la possibilità di spostarsi nelle altre frazioni per il reperimento di beni di prima necessità. Per usufruire del servizio basta chiamare il numero del Centro Operativo Comunale 055 8750257, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12. L’utente dovrà comunicare all’operatore le proprie generalità e descrivere la propria situazione per l’accertamento dei requisiti richiesti per accedere alla consegna a domicilio. L’operatore comunale comunicherà poi le esigenze alle associazioni di volontariato territorialmente più vicine (Misericordie di Seano e Carmignano, Assistenza Medicea di Comeana) che si attiveranno per garantire il servizio. Sono una decina circa le chiamate che ogni giorno arrivano agli uffici comunali per richiedere l’attivazione del servizio. Servizio che, lo ricordiamo, è reso possibile grazie alla collaborazione delle associazioni del territorio coinvolte nel sistema della Protezione civile Comunale, la Coop Bisenzio Ombrone, le Farmacie del territorio, con il sostegno della Società della Salute Area Pratese e della Regione Toscana. 

Tutte le altre persone, al fine di limitare al massimo gli spostamenti ed evitare assembramenti, possono usufruire dei servizi di consegna a domicilio di prodotti di varia natura, resi possibili grazie alla disponibilità di tanti esercenti commerciali del territorio (l’elenco completo di coloro che effettuano consegne a domicilio è consultabile sul sito del Comune).  

Capitolo a parte sul fronte del supporto psicologico. A tal proposito l’Ordine degli psicologi della Toscana, con il supporto del Consiglio Regionale, ha attivato una linea telefonica dedicata, un vero e proprio servizio di ascolto e informazione rivolto a cittadini, operatori sanitari e psicologi. Il numero è  331 6826935, attivo tutti i giorni dalle 9 alle 19. 

“Il Servizio sociale del Comune continuerà, fino alla completa conclusione dell’emergenza che stiamo vivendo, il monitoraggio di tutte le persone che ha in carico – ha precisato l’assessore alle Politiche Sociali Federico Migaldi -. Il periodo che stiamo vivendo è difficile, il contributo che ogni cittadino può dare in questo momento è quello di seguire scrupolosamente le misure dettate dai decreti ministeriali, in particolar modo restando a casa”.

Approvvigionamento di beni di prima necessità, i carmignanesi potranno recarsi nel punto vendita più vicino o accessibile alla propria abitazione, anche se si trova in un Comune limitrofo

Buone notizie sul fronte dell’approvvigionamento dei beni di prima necessità per i cittadini di Carmignano. Viste le specifiche del Ministero dell’Interno al Dpcm e la risposta giunta questa mattina dalla Prefettura di Prato, si precisa che i carmignanesi, per tutti i servizi essenziali ed esigenze di necessità che è impossibile soddisfare nell’ambito del territorio comunale di residenza, potranno recarsi nei Comuni limitrofi, dandone atto nell’apposita nuova autocertificazione. Ieri, lo ricordiamo, il sindaco Edoardo Prestanti aveva scritto a Prefetto e Questore per chiedere la possibilità per i carmignanesi di potersi spostare in un Comune limitrofo per approvvigionarsi, dal momento che nel territorio comunale di Carmignano, oltre alle piccole botteghe, è presente un’unica struttura commerciale di piccole dimensioni, impossibilitata dunque a soddisfare le esigenze di 15mila abitanti. Oggi la risposta del Prefetto, che conferma dunque la possibilità, per l’acquisto di generi di prima necessità, di uscire dal territorio comunale se il punto vendita è il più vicino e accessibile all’abitazione.

“La nostra rete commerciale da sola non è in grado di sostenere un così grande carico di utenza, con i conseguenti rischi di non garantire il corretto approvvigionamento di beni alimentari e della possibile formazione di assembramenti. Grazie alle specifiche del Ministero e alle delucidazioni arrivate dal Prefetto, andiamo così a rispondere alle tante richieste che ci stanno arrivando dalla comunità e si va a garantire un servizio essenziale per i cittadini – ha precisato il Sindaco Edoardo Prestanti -. Fermo restando che dobbiamo rimanere a casa e muoverci solo per comprovate necessità, i carmignanesi, per gli spostamenti destinati all’approvvigionamento di generi alimentari, possono dunque recarsi al punto vendita più vicino o accessibile alla propria abitazione, anche se questo si trova in un Comune limitrofo. Ovviamente specificando il tutto nella nuova autocertificazione, che può essere scaricata dal sito del Comune”.

Criticità nell’approvvigionamento di generi alimentari, il Sindaco Prestanti scrive a Prefetto e Questore

È entrato in vigore oggi il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che vieta, tra le altre cose, gli spostamenti tra i Comuni, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute. In tanti in queste ore stanno chiedendo chiarimenti in merito: a preoccupare maggiormente sono le criticità nell’approvvigionamento di generi alimentari nel Comune di Carmignano. Il sindaco Edoardo Prestanti questa mattina ha dunque scritto al Prefetto e al Questore di Prato per sottoporre alla loro attenzione le criticità presenti sul territorio. Lettera che è stata firmata per presa visione e condivisione anche dal sindaco di Poggio a Caiano Francesco Puggelli.

“Nel Comune di Carmignano è presente un’unica struttura commerciale di piccole dimensioni, situata a Seano, impossibilitata a soddisfare le esigenze di tutta la popolazione del Comune (15mila abitanti) – si legge nella lettera -.Non solo, questa condizione oggettiva rende molto difficile far rispettare le disposizioni del DPCM che prevedono che sia garantita la distanza interpersonale di almeno un metro tra i soggetti. La nostra Polizia Municipale ha, infatti, registrato, fin dalle prime ore del mattino, numerosi assembramenti di persone in attesa di entrare all’interno dell’unico esercizio commerciale di generi alimentari presente nell’intero territorio comunale. Per questi motivi i cittadini di Carmignano sono normalmente costretti a recarsi nei Comuni attigui per approvvigionarsi di beni di prima necessità”.

Numerose le richieste che stanno arrivando al Sindaco in tal senso, “Alle quali rispondo che, come previsto dal DPCM, gli spostamenti sono consentiti per salute, lavoro o urgente necessità”. Da qui la richiesta del Sindaco Prestanti a Prefetto e Questore di “Dare la possibilità, in linea preferenziale, per i cittadini di Comeana, Poggio alla Malva, Artimino e Carmignano di potersi recare nelle attività commerciali di generi alimentari di Poggio a Caiano; per i cittadini di Seano e Bacchereto di potersi recare negli esercizi commerciali di Poggetto e Poggio a Caiano”. “Ciò eviterebbe situazioni di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica sul territorio comunale, garantendo un più corretto e scaglionato approvvigionamento di generi alimentari di prima necessità”, ha concluso il sindaco Edoardo Prestanti, ringraziando i cittadini per la pazienza e le Forze dell’ordine per la collaborazione e il supporto in questo periodo particolarmente complicato.