Tutti gli articoli di Andrea Cuminatto

Videolettura “Il postino dei messaggi in bottiglia”

“Il postino dei messaggi in bottiglia” di Michelle Cuevas, illustrato di Erin E. Stead, Babalibri. E’ questo il libro al centro della nuova videolettura proposta da Elena Torricelli della Biblioteca comunale Aldo Palazzeschi di Seano. Un meraviglioso albo dalle magnifiche illustrazioni per tutti i più piccoli e per gli adulti dal cuore bambino . Una storia per chi non ha paura di aspettare, perché dopo l’attesa a volte arriva la felicità.

Prestanti e Puggelli scrivono nuovamente a Regione e Asl “Il tempo è scaduto”

Separare gli ospiti positivi da quelli negativi e trasferire immediatamente gli anziani positivi in una struttura adeguata a garantire la loro assistenza e le cure necessarie; immediata e accurata indagine epidemiologica per individuare tempestivamente tutti i soggetti che hanno avuto anche un minimo contatto occasionale con i positivi o la struttura; possibilità per gli operatori sanitari di scontare la quarantena in una struttura adeguata; tamponi di massa in tutte le Rsa del territorio e avvio di una campagna di screening della popolazione. È quanto chiedono a gran voce a Regione e Asl i sindaci di Carmignano Edoardo Prestanti e di Poggio a Caiano Francesco Puggelli. I due primi cittadini dei Comuni Medicei hanno, infatti, scritto nuovamente al presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, all’assessore regionale Stefania Saccardi, al direttore Generale della ASL Toscana Centro Paolo Morello Marchese e al direttore del Dipartimento di Prevenzione ASL Toscana Centro Renzo Berti. Un’ennesima lettera per richiamare di nuovo l’attenzione su quanto si è verificato nelle ultime tre settimane nella Rsa di Comeana.

Il 9 marzo, lo ricordiamo, in seguito al riscontro del primo caso di Covid-19 su un operatore sanitario dipendente della Rsa, sono stati attivati i primi controlli che hanno riguardato solo gli ospiti che presentavano quadri clinici più gravi: su 15 tamponi effettuati, 8 sono risultati positivi. Da lì ASL ha disposto il provvedimento di quarantena della struttura, mentre i due Sindaci, tramite ordinanza sindacale, hanno disposto l’isolamento fiduciario domiciliare per chi aveva frequentato la struttura nei 14 giorni precedenti. Provvedimento, questo ultimo, i cui termini sono scaduti lo scorso 25 marzo. Ripetutamente i sindaci hanno scritto a Asl e Regione per chiedere interventi urgenti, il primo dei quali tamponi per tutti, operatori e ospiti. “Nessun controllo però è stato fatto – precisano Prestanti e Puggelli nella lettera -. Nei giorni successivi sono decedute cinque persone: tre sono utenti risultati positivi sin da subito. Un ospite, risultato negativo al primo screening, è stato ricoverato successivamente per sintomi gravi e sottoposto a test in ospedale dove poi è deceduto. Una terza anziana, che non era stata sottoposta a tampone il 9 marzo, è invece risultata positiva al test effettuato al momento del ricovero avvenuto in seguito a una sintomatologia improvvisa e acuta che poi ha portato al decesso della stessa. In queste tre settimane sono decedute altre due persone ospiti della Rsa con riferiti quadri simil influenzali: a nessuno dei due è stato effettuato nessuno screening per Coronavirus”. Solo il 1° aprile la Asl ha fatto tamponi a tappeto in tutta la struttura, con un risultato tragico: su 53 tamponi, 28 sono positivi, equamente divisi fra operatori e utenti.

“In tutto questo periodo come sindaci dei Comuni Medicei, poi insieme al sindaco di Prato, ed infine con tutti i sindaci della Provincia di Prato, abbiamo scritto ben tre missive per informare Regione e Asl dell’evoluzione della vicenda e chiedere adeguati provvedimenti finalizzati ad arginare la diffusione del virus a tutela dei nostri concittadini – proseguono Prestanti e Puggelli -. Non abbiamo però mai ricevuto alcuna risposta. Adesso basta. È stato perso troppo tempo. Chiediamo risposte, ma soprattutto interventi urgenti prima che sia troppo tardi”.

A Carmignano arriva la “Spesa solidale”

Sono numerose e variegate le azioni messe in campo dal Comune di Carmignano per sostenere le famiglie del territorio che stanno attraversando un periodo di disagio legato all’emergenza coronavirus. Tra questi, anche su sollecitazione di alcuni cittadini che hanno espresso a più riprese la volontà di sostenere le famiglie indigenti del territorio, quello della “Spesa solidale”: coloro che vanno a fare acquisti negli esercizi commerciali che hanno aderito al progetto possono decidere di aggiungere prodotti in più, lasciarli “in sospeso” nel negozio stesso e donarli così a chi in questo particolare periodo ha difficoltà ad acquistare beni di prima necessità. Le associazioni di volontariato che fanno parte della rete del sistema di Protezione Civile Comunale (Anc, Misericordia di Seano e Vab Colline Medicee) ogni giorno ritireranno i prodotti “sospesi” e li porteranno alla Caritas di Carmignano, che provvederà poi a distribuirli a chi ne ha bisogno.

“Il cuore grande di Carmignano si vede anche in questi momenti di difficoltà – ha spiegato il sindaco Edoardo Prestanti -. Oltre ai buoni spesi erogati dal Governo e destinati ai cittadini bisognosi, abbiamo voluto fornire questo ulteriore servizio di spesa solidale a coloro che stanno soffrendo di più perché magari a causa dell’emergenza coronavirus hanno perso anche quelle certezze economiche. Grazie a tutti gli esercizi commerciali che hanno aderito al progetto, grazie ai volontari e alla Caritas, ma soprattutto ai cittadini che so che non faranno mancare il loro supporto”.

L’elenco degli esercizi commerciali dove è possibile lasciare la “Spesa solidale” è consultabile sul sito del Comune di Carmignano (https://bit.ly/3dTQkCf). È possibile comprare e lasciare in sospeso tutti i prodotti di prima necessità ad esclusione di alimenti deperibili.

Ma non è tutto. Coloro che vogliono dare un contributo volontario possono fare una donazione al Fondo di solidarietà del Comune. I soldi raccolti verranno poi devoluti alla Caritas per il sostegno dei nuclei familiari del territorio in difficoltà. Per donare è possibile fare un bonifico a favore dell’Associazione di Volontariato Effetà Onlus presso Chianti Banca – Credito Cooperativo. Iban: IT 30 A 08673 38180 071000017059, indicando nella causale “Emergenza Covid-19 Comune di Carmignano. Elargizione liberale”.

Effettuati i tamponi su operatori e utenti della Rsa di Comeana

L’Asl Toscana Centro ha da poco informato il Comune di Carmignano che sono arrivati i risultati dei tamponi effettuati alla Rsa “Casa Accoglienza Anziani” di Comeana. Su 53 tamponi effettuati 28 sono risultati positivi: si tratta di 14 operatori e 14 utenti. “Quello che successo è un fatto di una gravità inaudita. A più riprese, anche insieme agli altri Sindaci della Provincia, abbiamo chiesto in via ufficiale e a gran voce di estendere l’indagine epidemiologica relativamente al caso della Rsa di Comeana. Non siamo mai stati ascoltati. Soltanto ieri, dopo quasi un mese dalla scoperta del primo caso di positività al Covid-19, sono stati fatti i tamponi a tutti gli ospiti e gli operatori. Dai tamponi è emersa una situazione di una gravità inaudita: 14 operatori e 14 utenti sono risultati positivi. Chiediamo spiegazioni, ma soprattutto un intervento urgente per arginare questa situazione e tutelare la salute dei nostri concittadini”.

Così i sindaci di Carmignano Edoardo Prestanti e di Poggio a Caiano Francesco Puggelli intervengono in merito ai risultati dei tamponi effettuati alla Rsa di Comeana. “Obiettivo primario è la tutela della salute degli ospiti, dei familiari e di tutta la cittadinanza. Di concerto con la Società della Salute e l’Azienda Sanitaria stiamo ora lavorando per individuare una soluzione per trasferire gli ospiti in un’altra struttura”.

Progetto solidarietà alimentare: a Carmignano destinati quasi 83mila euro. Ecco come fare richiesta

Ammontano a 82.977,50 euro le risorse assegnate al Comune di Carmignano dal Governo, a seguito dell’ordinanza della Protezione Civile Nazionale, destinate ai cittadini carmignanesi che si trovano in situazioni di difficoltà economica a causa dell’emergenza coronavirus per l’acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità e far fronte così alle esigenze alimentari del proprio nucleo familiare. Il Sindaco e la Giunta, di concerto con gli Uffici comunali, si sono immediatamente adoperati per identificare criteri e modalità di erogazione dei buoni spesa.

“Avevamo chiesto a tutti i nostri cittadini di stare isolati per evitare il contagio, ma avevamo anche promesso che nessuno sarebbe rimasto solo – ha precisato il sindaco Edoardo Prestanti -. Gli 83mila euro arrivati dal Governo rappresentano soltanto la prima di una serie di azioni dirette a tutelare tutta quella parte di cittadinanza che ha maggiormente subito gli effetti della crisi temporanea legata al coronavirus”.

I buoni spesa vengono gestiti dai Servizi Sociali del Comune. Possono presentare la domanda e richiedere i buoni le persone singole o nuclei familiari residenti nel Comune di Carmignano che si trovano in situazioni di difficoltà economica a causa dell’emergenza sanitaria determinata dalla diffusione del Covid-19. L’importo del buono da erogare sarà definito in base alla composizione del nucleo familiare.

Per ottenere i buoni spesa è necessario:

  • compilare e firmare l’apposita autocertificazione evidenziando i motivi per cui viene richiesto il buono alimentare. Si dovrà, tra le altre cose, dichiarare di non percepire nel proprio nucleo familiare alcun altro sussidio di provenienza statale, regionale e/o comunale o in alternativa di quale sussidio si beneficia.
  • Allegare all’autocertificazione copia del documento di identità del richiedente in corso di validità.

L’autocertificazione è scaricabile dal sito del Comune di Carmignano (www.comune.carmignano.po.it) oppure può essere ritirata nell’atrio del Palazzo Comunale, nelle sedi dell’Associazione Assistenza Medicea di Comeana o della Misericordia di Seano.

L’autocertificazione, con allegato il documento d’identità del richiedente, una volta compilata dovrà essere inviata al Comune di Carmignano con una delle seguenti modalità:

L’autocertificazione sarà valutata dal Servizio Sociale professionale del Comune e il cittadino verrà poi tempestivamente contattato per il ritiro dei buoni spesa, da utilizzare nei punti vendita convenzionati con il Comune di Carmignano. I buoni inizialmente dovranno essere utilizzati alla Coop Bisenzio Ombrone nelle sedi di Seano e Poggio a Caiano. Gli Uffici comunali stanno lavorando per coinvolgere anche altri esercizi commerciali e catene della grande distribuzione presenti sul territorio.

La Coop Bisenzio Ombrone inoltre, come ulteriore forma di aiuto e solidarietà, farà pervenire al Comune ulteriori buoni, che verranno poi distribuiti dall’amministrazione stessa in base al fabbisogno della cittadinanza

Per ulteriori informazioni o chiarimenti è possibile contattare il numero del Centro Operativo Comunale (C.O.C.) 055 8750257 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.

31 marzo 2020

Si registra un nuovo caso di persona positiva al Covid-19 sul nostro territorio: si tratta di un uomo di 85 anni ricoverato all’ospedale Santo Stefano di Prato. Oggi purtroppo dobbiamo darvi la triste notizia di un altro decesso: una donna di 95 anni originaria di Campi Bisenzio e ospite della Rsa di Comeana, deceduta all’ospedale di Prato.

Bandiere a mezz’asta e minuto di silenzio per ricordare le vittime del coronavirus

Alle 12 in punto anche il Comune di Carmignano ha osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del coronavirus. Il sindaco Edoardo Prestanti, gli assessori e il comandante della Polizia si sono uniti nella commemorazione di tutte le vittime di questa drammatica epidemia e si stringono intorno alla comunità carmignanese in questo momento di grande sofferenza. Un minuto di silenzio per onorare il sacrificio e l’impegno degli operatori sanitari e dei volontari, per darsi reciproco sostegno e per guardare al futuro con speranza. Le bandiere del Municipio saranno segnate a lutto per l’intera giornata.

“Un minuto di silenzio per ricordare tutte le vittime del coronavirus. Non numeri ma uomini e donne con storie, affetti e famiglie. Famiglie che non hanno nemmeno potuto dire loro addio per l’ultima volta. Un minuto di silenzio per  coloro che stanno lottando contro il virus – ha detto il sindaco Edoardo Prestanti -. Un minuto di silenzio per ricordare il sacrificio di tutti i medici, gli infermieri, gli operatori sanitari e i volontari che giorno dopo giorno, ora dopo ora, lavorano per fronteggiare le difficoltà di questa epidemia. L’auspicio è che questo minuto di silenzio serva a rafforzare la speranza verso il futuro. Siamo certi che tutti insieme, restando uniti, vinceremo questa battaglia”.