Tutti gli articoli di Andrea Cuminatto

A Carmignano arriva il Bee Day

Questa domenica 27 settembre, alla Pista Rossa di Seano, si terrà una giornata dedicata alla conoscenza e sensibilizzazione verso le api e la loro salvaguardia. Dalle 15 alle 20 sarà allestita una mostra mercato con gli apicoltori del territorio, attorno alla quale si susseguiranno attività per bambini e adulti, che spaziano dai laboratori didattici per bambini alle degustazioni di miele, dalle performance teatrali al convegno sui benefici dei prodotti dell’alveare.

Durante tutta la giornata sarà possibile firmare la petizione dei cittadini europei “Salviamo api e agricoltori”, che con un’alleanza di oltre 140 organizzazioni ed ONG ambientaliste, punta alla promozione di un’agricoltura favore alle api. Maggiori dettagli a riguardo: https://www.savebeesandfarmers.eu/eng/?fbclid=IwAR0HUUHHEDnHcw7ZHXCBW86J8f8bDnzOH-0MxyiXFC69tO0wdt3SuqEPXII

Il Comune di Carmignano, tra i primi comuni in Toscana ad essere libero dai pesticidi, è da tempo impegnato nella salvaguardia dell’ambiente ed il sindaco Edoardo Prestanti lo scorso anno è stato premiato con il “Lombrico d’oro”: un riconoscimento per i sindaci che più si sono distinti per le azioni in difesa dell’ambiente e della salute dei comuni da loro amministrati.

Questo il programma del Bee Day, 27 settembre ore 15-20.

PER GLI ADULTI:

  • Alle ore 16 e alle ore 17.30: Esibizione “Alveus”, espressioni artistiche e concrete azioni di cittadinanza attiva, a cura di Generation Europe.
  • Alle ore 16.30: Convegno di apiterapia con il naturopata Michele Buffa.

PER I BAMBINI:

  • Alle ore 16 e alle ore 19: Laboratorio ludico per bambini “Costruiamo insieme: ogni celletta è importante!”, a cura di Elisabetta Nunziati, pittrice botanica acquerellista.
  • Alle ore 17: laboratorio per bambini dai 4 ai 7 anni “Il giardino delle api” a cura della biblioteca comunale.

PER TUTTI:

  • Dalle 15 alle 20: mostra mercato con apicoltori del territorio.
  • Dalle 16 alle 16.30 e dalle 18.15 alle 18.45: degustazioni di mieli (su prenotazione telefonando al 338.9209376).
  • Alle 16.30 e alle 18: smielatura in diretta.

Le riscoperte di “Leonardo e Bacchereto”

Il Comune di Carmignano organizza per domenica 6 settembre 2020 un evento d’eccezione nel contesto della Sagra del Fico di Bacchereto: la presentazione del volume “Leonardo e Bacchereto. Terra da far boccali”, a cura di Alessandro Vezzosi con i contributi di Maria Chiara Bettini, Giovanni Roncaglia, Agnese Sabato, Edizioni Polistampa. L’evento si terrà alle ore 16:45 presso la pieve di Santa Maria Assunta a Bacchereto, nei locali dell’Antiquarium delle maioliche di Bacchereto, sezione distaccata del Museo Archeologico di Artimino ‘Francesco Nicosia’. Seguirà la visita gratuita al Museo.

Il volume è stato fortemente voluto dall’assessore alla Cultura Stella Spinelli, per dare voce alle importanti novità scoperte su questo tema dagli studiosi che hanno curato il testo.

Si tratta di una pubblicazione che chiarisce, con dati certi e documenti anche inediti (prevalentemente ritrovati nell’Archivio di Stato di Firenze), un momento fondamentale ma trascurato della biografia di Leonardo; la sua presenza e la storia della sua famiglia in relazione a Bacchereto, compresa la “fornace da orcioli” e altri possedimenti; le origini e una serie di esperienze sorprendenti dell’artista con la “terra da far boccali” (l’argilla) grazie a una ricognizione nei manoscritti di Leonardo (dal Codice Atlantico a quelli di Madrid e dell’Istituto di Francia). La pubblicazione inizia con una illustrazione delle straordinarie testimonianze etrusche scoperte nel territorio di Carmignano e si conclude con la ricostruzione della presenza di numerose fornaci in almeno otto località di Bacchereto, con oltre sessantotto fornaciai, tra XIV e XVII secolo, quando questo borgo del Montalbano costituiva un centro di produzione della ceramica artistica, poi scomparso fino ai ritrovamenti ora qui raccolti nel Museo delle Antiche Maioliche.

Interverrà Andrea Pessina, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato, che nella prefazione al volume ne riassume i contenuti ripercorrendo anzitutto le riscoperte archeologiche nel territorio.

“Sono felice di poter consegnare ai cittadini un libro serio e affidabile – commenta l’assessore alla cultura Stella Spinelli – che trasformerà una volta per tutte la leggenda su ‘Leonardo a Bacchereto’ in storia. Finalmente si potrà affermare con orgoglio che il Genio ha trascorso la sua infanzia anche fra le nostre colline, ispirandosi e formandosi”.

Alessandro Vezzosi (leonardista e critico d’arte), e Agnese Sabato (storica), con documenti inediti o rari dimostrano i rapporti con Bacchereto di Leonardo e della sua famiglia (degli Zoso di Bacchereto e dei Da Vinci), tramite la nonna del grande artista-scienziato, Lucia di ser Piero di Zoso, moglie di Antonio Da Vinci (che non era notaio e non si era limitato ad accudire in Vinci i possedimenti agricoli, ma aveva navigato in gioventù fino a Barcellona e in Marocco). Nonna Lucia era sorella di ser Baldassarre, notaio che – come il padre di Leonardo, ser Piero – lavorò per la famiglia di Machiavelli, abitava a Firenze nella piazza del quartiere di Santa Maria Novella e, dopo essersi ritirato a Bacchereto, cedette i suoi beni al nipote ser Piero Da Vinci. Di estremo interesse, per tali proprietà prima degli Zoso e poi dei Da Vinci, risultano gli accertamenti relativi alla loro “fornace da orcioli” e alla “chasa da signore” a Toia, confinante con San Biagio e Fusciano e con i beni della Pieve.

Inoltre i due studiosi inquadrano il patrigno fornaciaio di Leonardo, i sei biscugini a Bacchereto (tra cui un notaio, Giovanni) e le condizioni imposte da ser Piero al fratello Francesco per la gestione dei poderi di Bacchereto distanti in linea d’aria solo 6 km da Vinci (che oltre a vino, olio, grano e spelta, producevano panico, fave, orzo, biade, castagne, uova e fichi secchi…). Gli eredi di ser Piero Da Vinci, inclusa Violante, figlia di ser Giuliano (il più autorevole degli almeno 22 fratellastri di Leonardo) e di Alessandra Dini (menzionata nel Codice Atlantico), continuarono ad abitare a Toia nel XVI secolo…

Vezzosi evidenzia in particolare l’importanza straordinaria di alcune annotazioni di Leonardo. Migliaia di suoi fogli autografi sono andati perduti, soprattutto quelli del periodo giovanile fino al 1478, con l’eccezione del Paesaggio con la data 1473. La sua prima citazione di Vinci risale al 1494-1500. Fondamentale è quindi, in rapporto a Bacchereto, l’antecedente promemoria databile 1478 nel Codice Atlantico: “Francesco d’Antonio [lo zio] in Firenze e compa[re o ri] in Bacchereto…”.

Nei periodi successivi l’artista ricorderà spesso la sua pratica nelle fornaci e nel lavorare l’argilla. Dimostra per esempio la sua personale e diretta conoscenza di come si possono restaurare i vasi rotti quando sono ancora crudi e non quando sono già cotti. Dà importanza agli insegnamenti ricevuti dagli orciolai (“boccalari”) per molteplici applicazioni e nell’uso del tornio del vasaio, persino per misurare la velocità delle navi. “Adoperandomi io non meno in scultura che in pittura” scrive Leonardo, rivendicando un’arte per la quale era celebre ma criticando lo scolpire in marmo, mentre si esercitava nella modellazione della creta, ossia nella “plastica”, “sorella della pittura”.

Vezzosi formula e definisce più che credibile, quasi una certezza, l’ipotesi che Leonardo abbia iniziato giovanissimo a plasmare l’argilla nella fornace di Toia, anziché o non solo nella bottega del Verrocchio, nella quale eseguiva fra l’altro figure di terra per disegnare e dipingere i panneggi giovanili. Fece quasi sicuramente come suo nipote scultore, Pierfrancesco (Pierino Da Vinci), morto a soli 23 anni nel 1523: Vasari ricorda che “da sé senza maestro”, Pierino iniziò “a disegnare et a fare […] fantoccini di terra” e poi, a soli 12 anni, entrò nella bottega fiorentina di un amico di Leonardo, Baccio Bandinelli.

Il libro riassume infine la vicenda del tentativo fallito di Leonardo a Milano per il grandioso monumento Sforza, rimasto di terra e infine distrutto, ed esemplifica le sculture di terracotta che pure altri autorevoli studiosi hanno attribuito a Verrocchio e allo stesso Leonardo, riferibili al tempo in cui l’artista di Vinci lavorava nella bottega del suo maestro e frequentava pure Bacchereto (come dimostra il suo autografo intorno al 1478). Il capitolo su Leonardo scultore e la “terra da far boccali” si conclude con il tema dei disegni leonardiani non solo della forma di terracotta per stoviglie, ma persino di geometrie “optical” e nodi vinciani anche per la ceramica: una ricerca tuttora in progress.

Maria Chiara Bettini, archeologa, responsabile scientifico del Museo Archeologico di Artimino, illustra le riscoperte archeologiche nel Comune di Carmignano quindi nei dintorni di Bacchereto, precedenti a Leonardo, illustrando l’area archeologica di Pietramarina e le testimonianze di Artimino e Comeana. Aree che sicuramente sono state ampiamente frequentate dal giovane Leonardo. Si è occupata con Giovanni Roncaglia dell’allestimento della sezione di Bacchereto del Museo di Artimino dedicata alla sezione delle maioliche di Bacchereto.

Giovanni Roncaglia, archeologo medievista, sintetizza il tema suggestivo della riscoperta della produzione ceramica a Bacchereto da dove si era sviluppata soprattutto nei decenni precedenti e negli anni di Leonardo, poi scomparsa e dimenticata. Ricostruisce persino l’elenco delle fornaci attive in almeno otto località di Bacchereto, con la presenza di almeno sessantotto fornaciai, ed evidenzia come alcuni fornaciai baccheretani, in particolare Giunta di Tugio, abbiano avuto un ruolo significativo nella Firenze del Rinascimento. Le loro opere si conservano in prestigiosi musei europei, da Londra a San Pietroburgo, e persino negli USA e in Australia. In uno scavo a Firenze, dove si trovava la fornace del baccheretano Giunta di Tugio, sono stati ritrovati reperti che attestano una collaborazione certa tra lui e Luca Della Robbia.

Lo sportello “Ti ascolto” proseguirà fino a fine anno

Proseguirà fino a dicembre 2020 il servizio gratuito dello sportello “Ti ascolto”, cominciato lo scorso 12 aprile grazie alla disponibilità della dottoressa Alice Palloni, psicoterapeuta che per due giorni alla settimana ha ascoltato le problematiche dei cittadini nate a causa del Covid-19. Lo sportello d’ascolto psicologico è nato con l’obiettivo di intercettare i bisogni dei cittadini, promuovere azioni di prevenzione, attivare risposte utili per accompagnare le persone fragili o in difficoltà, verso il recupero della propria autonomia.

“Ho registrato numerose chiamate da parte degli abitanti del comune – spiega la dottoressa – che hanno messo in evidenza sia il peggioramento delle situazioni emotive di chi soffriva di disturbi pregressi, sia l’insorgere di nuove situazioni di angoscia e forte preoccupazione per la situazione critica in atto”. La percentuale maggiore delle telefonate sono pervenute dal pubblico femminile, tra i 20 e i 65 anni, ma le richieste d’assistenza psicologica hanno visto protagoniste diverse tipologie di persone. Disoccupati, casalinghe e giovani madri, ma anche pensionati, studenti universitari ed operatori di RSA. L’incertezza economica per il futuro è la preoccupazione più diffusa, tuttavia i motivi delle chiamate hanno spaziato dall’ansia e paura per la salute al senso di abbandono e solitudine. “Qualcuno ha telefonato perché positivo al Covid-19 e in questi casi il problema principale era la difficoltà ad avere la giusta assistenza sanitaria”, aggiunge Alice Palloni. “Con le varie problematiche emerse dalle telefonate, il mio aiuto è stato mirato a cercare di stimolare le persone a trovare delle risorse dentro loro stesse. Le ho aiutate a ricontattare i propri sogni e desideri e ad affrontare il dolore ed il vuoto con una modalità diversa da quella di sentirsi vittima della situazione”.

Il servizio è nato nella situazione di piena emergenza, come misura di protezione civile, ma viste le numerose telefonate pervenute, la psicoterapeuta terrà attivo lo sportello almeno fino alla fine dell’anno. Da ora “Ti ascolto” sarà attivo una volta alla settimana, ogni mercoledì, e sarà possibile usufruire di due telefonate gratuite della durata di 30 minuti. Per prenotare l’appuntamento, è necessario chiamare il numero 334.5080915.

“Nel periodo di lockdown – commenta l’assessore alla protezione civile Stella Spinelli – questo servizio si è rivelato fondamentale. L’emergenza in cui ci siamo trovati ha colpito duramente molti aspetti della vita delle persone e il supporto psicologico ha acquisito una rilevanza particolare. Purtroppo tante difficoltà e questioni emerse in queste settimane avranno conseguenze lunghe e per questo ringrziamo Alice Palloni per la disponibilità a mantenere attivo lo sportello nei prossimi mesi. Tante situazioni sociali che si sono generate a causa del Covid-19 troveranno qui una prima risposta da cui ripartire”.

Risparmi energetici fino al 30%: affidato a Consiag il Servizio Energia e di manutenzione degli impianti termici

Resta sempre alta l’attenzione dell’amministrazione comunale di Carmignano sul fronte della green economy. Il Consiglio comunale ha infatti deliberato l’affidamento in “house providing” a Consiag Servizi Comuni dell’attività di Servizio Energia e di conduzione e manutenzione degli impianti termici presenti negli edifici comunali. “Un accordo importante, della durata di sei anni, che porterà ad avere risparmi energetici pari al 30% del nostro attuale fabbisogno, con un’importante riduzione dell’emissione di Co2 e conseguenti minori costi – ha detto il sindaco Edoardo Prestanti -. Non solo, sarà così possibile fare una mappatura energetica di tutti i nostri impianti, requisito fondamentale per partecipare a bandi regionali, nazionali o europei, volti a reperire fondi da investire poi sul fronte delle energie rinnovabili e dell’efficientamento energetico”. Nello specifico il Comune ha affidato a Consiag il servizio energia che comprende l’acquisto di combustibile e la manutenzione ordinaria e straordinaria delle centrali termiche di tutti gli edifici comunali (scuole, impianti sportivi e palazzo comunale). Consiag ha poi il ruolo di Terzo responsabile. L’affidamento comprende anche tutti i servizi tecnici collaterali quali telecontrollo 24 ore su 24, redazione dell’attestazione di prestazione energetica e diagnosi energetiche, ottenimento e accertamento di certificati per la prevenzione incendi delle centrali termiche. Certificazioni queste essenziali per poter partecipare a bandi e richiedere così contributi per l’efficientamento energetico degli impianti.

Lavori pubblici, a breve al via gli interventi per la realizzazione di nuovi attraversamenti pedonali rialzati e l’installazione di dissuasori elettronici di velocità

Sono terminati nei giorni scorsi gli interventi di manutenzione straordinaria in via Baccheretana e via Fratelli Cervi a Seano, ed è stata realizzata la nuova rotatoria tra via Fratelli Cervi, via Don Milani e via Fratelli Rosselli. Lavori volti a rendere queste strade sempre più sicure e fruibili. “Manutenzione, sicurezza e decoro sono le nostre più grandi opere pubbliche” ha detto il sindaco Edoardo Prestanti. E restando in tema di sicurezza stradale, a breve prenderanno il via gli interventi per la realizzazione di nuovi attraversamenti pedonali rialzati e l’installazione di dissuasori elettronici di velocità. Il costo totale dei lavori è di 19.500 euro (oltre iva). In particolare il progetto prevede la realizzazione di cinque attraversamenti pedonali rialzati: alcuni saranno nuovi, altri invece verranno posizionati in sostituzione di quelli a raso già esistenti, così da migliorarne le caratteristiche in termini di sicurezza. Le strade interessate sono via Baccheretana (sostituzione di due attraversamenti a raso con altrettanti rialzati), via Catro a Seano (realizzazione di un attraversamento rialzato in sostituzione di quello a raso), via Macia a Comeana (realizzazione di un nuovo attraversamento rialzato e sostituzione di un attraversamento esistente a raso con uno rialzato). Una volta terminati gli interventi verrà ripristinata la segnaletica orizzontale e verticale. Due invece saranno i dissuasori elettronici di velocità che verranno installati, uno per senso di marcia, nel tratto di via Pistoiese interno al centro abitato di Carmignano.

Il Museo di Artimino è stato riaperto

Il Museo Archeologico Artimino Francesco Nicosia ha riaperto le sue porte al pubblico ed è pronto ad accogliervi, ovviamente nel rispetto di tutte le misure anti-contagio.

E non mancano le novità: da oggi nelle sale del Museo di piazza San Carlo è, infatti, possibile ammirare “All’Alba della civiltà Etrusca”, la nuova mostra che espone i corredi, sia maschili che femminili, di quattro sepolture di Bologna villanoviana.

Il Museo è visitabile il lunedì, giovedì e venerdì dalle 9.30 alle 13.30; il sabato, la domenica e i festivi dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 15 alle 18. Vi aspettiamo!!!

Uffici comunali chiusi lunedì 1 giugno

Lunedì 1 giugno gli Uffici comunali resteranno chiusi. Sarà garantito dalle 8 alle 10 il servizio di reperibilità del settore Servizi demografici. La Polizia Municipale in tale giornata svolgerà la propria attività lavorativa secondo le modalità stabilite dal responsabile del settore, saranno invece chiusi al pubblico l’ufficio amministrativo e quello del messo comunale.