Il 2021 si conferma un anno stabile rispetto al 2020, con una leggera crescita nel numero dei prestiti e dell’affluenza. Gravano su questi risultati i mesi di chiusura parziale del servizio tra febbraio e marzo e il protrarsi dell’emergenza Covid-19.
Non calano i prestiti ma cala il numero degli utenti attivi, segnale che indica una forte fidelizzazione dell’utenza già iscritta, ma una progressiva perdita in termini di quantità di utenti che usufruiscono del servizio. Le cause sono evidenti e legate alle ripetute chiusure e incertezze dell’andamento epidemiologico: nonostante i servizi siano sempre rimasti attivi (tranne nei mesi tra febbraio e marzo, quando il personale della biblioteca era assente per Covid) e potenziati grazie a box esterni per il prestito e la restituzione, molte persone hanno perso l’abitudine di frequentare la biblioteca o si sono dotate di strumenti come e-reader per la lettura di e-book o di abbonamenti a piattaforme come Netflix o Prime per la visione di film. Sarebbe necessario quindi promuovere l’abitudine alla lettura, investendo su iniziative, corsi e percorsi scolastici, per arricchire le proposte della biblioteca e guadagnare nuove fasce di pubblico.
Rispetto al 2020 sono aumentati i prestiti interbibliotecari, soprattutto quelli attivi (cioè i libri richiesti da altre biblioteche) e in parte anche i prestiti passivi (quelli richiesti ad altre biblioteche), mentre c’è stato un leggero calo nel prestito locale (i volumi cioè presi in prestito direttamente in biblioteca dagli utenti). Anche questo è un segnale di continuità nell’utilizzo della biblioteca, ma in senso sempre più mirato: rimangono forti le richieste di specifici materiali, soprattutto da parte degli studenti di varie fasce di età (scuole medie, superiori e università), mentre è in lieve contrazione l’utilizzo della biblioteca per il tempo libero e le famiglie.
Il numero di nuove acquisizioni è cresciuto rispetto agli anni precedenti. Questo grazie al Decreto Franceschini per il sostegno delle biblioteche e delle piccole librerie, unito alla capacità dell’Amministrazione Comunale e della Regione Toscana di dare lo stesso contributo economico per mantenere la collezione aggiornata. Sono stati acquistati in tutto €
21.000 di libri e documenti multimediali, una cifra eccezionale rispetto agli anni precedenti. Queste entrate hanno permesso di rinnovare molti settori della biblioteca: la saggistica, attraverso l’acquisto mirato di manualistica universitaria e opere di interesse generale di argomenti vari (musica, sport, cinema, biografie, botanica, ambiente, benessere, storia, ecc…), e la narrativa per adulti, ragazzi e bambini.
In particolare la biblioteca concentra da anni gli sforzi per proporre una sezione bambini e ragazzi di qualità, attraverso l’acquisto dei migliori albi illustrati (4-6 anni) e delle più valide proposte di narrativa e saggistica per ragazzi di tutte le età (6-10, 11-14 e 15-20 anni) in commercio. E’ stata accresciuta anche la sezione dedicata alla fascia di età 0-3 anni, per stimolare la lettura fin dalla più tenera età e tutta la sezione dedicata alla fumettistica, con fumetti per ragazzi, manga e graphic novel.
Tutti i materiali, acquistati tra i mesi di novembre e dicembre, sono già stati catalogati e resi disponibili al prestito.
Una breve spiegazione va riportata per quanto riguarda la dotazione documentaria totale, che ha registrato anche nel 2021 un aumento di poche unità, visto quanto affermato in precedenza. Questo perché il prezzo dei libri in commercio, soprattutto delle opere specialistiche e universitarie, è in costante aumento ma anche perché nel 2021, come negli anni precedenti, è stato attuato un nuovo scarto di diverse centinaia di documenti logori e inopportuni.
Il dato va letto quindi in positivo, perché le collezioni non solo si presentano sempre aggiornate ma anche visibilmente più ordinate e chiare per utenti e bibliotecari. Una crescita più lenta, unita a scarti costanti, va quindi letta come dato qualitativo sul grado di aggiornamento delle collezioni. E’ stato inoltre drasticamente ridotto il numero di doni accettati: la biblioteca è diventata infatti sempre più selettiva nei confronti dei libri donati, data la mancanza di spazio tra gli scaffali.
Un altro dato da tenere in considerazione è l’utilizzo costante delle sale studio: nonostante una drastica diminuzione dei posti disponibili per rispettare il distanziamento imposto dalle norme anti-covid, le sale studio hanno continuato ad essere frequentate con costanza da parte degli studenti, in prevalenza universitari.
Gli ingressi e le presenze in biblioteca sono invece il riflesso del calo generale di pubblico, ma anche il risultato degli strumenti messi in campo dall’Amministrazione per contingentare la presenza di persone nelle sale: grazie al box di restituzione esterno, infatti, molti utenti non accedono più ai locali della biblioteca per le sole restituzioni. La presenza in biblioteca quindi è anch’essa di tipo qualititativo, di utenti cioè che entrano per accedere al prestito o per utilizzare le sale studio, riducendo quindi i rischi di assembramento e di contagio. Molte famiglie inoltre hanno ridotto la presenza in biblioteca in termini numerici e usufruiscono del prestito al momento del bisogno, non utilizzandola come luogo di incontro o di socialità. Grazie alla presenza di armadietti per il prestito esterno diversi prestiti e ritiri vengono effettuati a distanza, senza accedere direttamente alle sale.
Un’ultima considerazione è quella sugli indici del servizio, che possono essere comparati a quelli suggeriti dalla letteratura di settore, per quanto non ci sia ancora la possibilità di accedere ad uno studio vero e proprio legato all’emergenza Covid e alle conseguenze prodotte nelle biblioteche. In questa rilevazione sono stati inseriti anche i dati disponibili sulla distribuzione generale dei prestiti, con una suddivisione giornaliera, settimanale e mensile, per offrire uno strumento di valutazione più concreto sull’impatto della biblioteca e sulle sue potenzialità future.